Le piante parlano attraverso il suolo, e i messaggeri sono i funghi

Le piante, apparentemente riservate e silenziose, parlano tra loro. E si mettono in guardia a vicenda contro i comuni nemici utilizzando particolari messaggeri: i funghi.

Le piante, apparentemente riservate e silenziose, parlano tra loro. E si mettono in guardia a vicenda contro i comuni nemici utilizzando particolari messaggeri: i funghi. Lo ha scoperto uno studio condotto dal dottor David Johnson dell’Università di Aberdeen, secondo cui le piante comunicano tra loro attraverso il suolo.

La ricerca ha dimostrato che quando esse vengono infettate da alcune malattie, avvertono le altre piante vicine per far sì che attivino i geni per scongiurare la malattia in agguato. La chiave di questa comunicazione è un fungo che si trova nel terreno e che fa da messaggero.

Una sorta di connessione ‘internet’ sotterranea, se vogliamo tentare di immaginarla. L’idea che le piante abbiano sviluppato un simile sistema sembra essere uscita da un film di fantascienza tipo Avatar ma è davvero reale.

Lo scienziato stava seguendo gli esiti di una ricerca effettuata in Cina nel 2010, durante la quale una pianta di pomodoro era stata infettata dalla ruggine, quando ha notato che piante vicine avevano contemporaneamente cominciato ad attivare i geni che aiutano a scongiurare l’infezione, anche se tutto il flusso d’aria tra le piante era stato eliminato. I ricercatori di quello studio sapevano che i funghi del suolo le cui ife sono simbiotiche con i pomodori (fornendo loro minerali in cambio di cibo) formavano una sorta di rete che collegava una pianta all’altra. Hanno così ipotizzato che le molecole di segnalazione del pericolo passavano attraverso questa rete fungina.

Il dott. Johnson attraverso le sue ricerche aveva scoperto che le piante di fave, quando vengono attaccate dagli afidi, rispondono con sostanze chimiche volatili che irritano i parassiti e attraggono le vespe caccia-afidi. Non sapeva, però, come il messaggio poteva diffondersi direttamente da pianta a pianta. Così ha deciso di scoprirlo.

Creando le condizioni adatte, ha provato a ‘far parlare’ attraverso il suolo alcune piante di fagioli, lasciate prima crescere per quattro mes a interagire con i funghi presenti nel terreno.

Per dimostrare che le piante stavano davvero comunicando attraverso il suolo, il team di ricerca ha ricreato una serie di “mesocosmi” formati da cinque steli di fagioli. Questi ultimi sono spesso attaccati dagli afidi.

Hanno così scoperto che le piante sapevano esattamente cosa dire e a chi, in una sorta di rete solidale in cui ci si salva la vita a vicenda.

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