Fulmini colpiscono un vulcano in eruzione in Guatemala: lo spettacolo è da brividi

Dal Guatemala arrivano immagini straordinarie: durante un'eruzione del vulcano più attivo dell'America Centrale si è scatenata una tempesta di fulmini. L'incontro fra gas, lava e scariche elettriche è surreale!

In Guatemala decine di turisti hanno avuto la fortuna di osservare uno spettacolo mozzafiato. Mentre assistevano all’eruzione del vulcano Fuego, che all’inizio di maggio ha costretto all’evacuazione di circa 1000 persone, potenti fulmini hanno colpito la cima, illuminando il cielo.

Nei filmati, diventati virali sui social, si sente il rumore di un’esplosione mentre la scariche elettriche si confondono fra la nube di gas e cenere, dando vita a uno scenario davvero da brividi.

Si tratta di un fenomeno tanto raro quanto ammaliante, che affascina da tempo la comunità scientifica.

Cosa sono i temporali vulcanici

Questi affascinanti episodi si sono già verificati in varie occasioni. Probabilmente ricorderete l’eruzione del vulcano indonesiano Anak Krakataud del 2018, accompagnata da una tempesta di fulmini durata circa una settimana. Senza andare troppo lontano, il fenomeno si è verificato nel 2015 sull’Etna: in quel caso ci fu la contemporanea presenza sia di cenere che di ghiaccio all’interno della nube vulcanica e lo show è stato davvero surreale.

Ma che differenza c’è tra i temporali vulcanici e quelli meteorologici? Come chiarito dall’INGV, le differenze riguardano i meccanismi che provocano le tempeste. Dietro ai temporali “meteo”, c’è una grande instabilità che dipende dal contrasto tra masse d’aria di temperature differenti, che porta alla formazione di moti convettivi e alla generazione di fulmini. Nel caso dei temporali vulcanici, invece, tale instabilità è creata dall’attività vulcanica stessa. Questi fulmini si formano anche in caso di mancanza di ghiaccio e in presenza della sola cenere vulcanica.

“Possono esserci sia fulmini nube – nube, detti intra cloud che fulmini nube – suolo, noti come cloud to ground. Come è possibile intuire questa seconda categoria è quella più rischiosa in quanto i fulmini arrivano al terreno e possono colpire l’uomo” spiegano gli esperti.

I precisi meccanismi con cui si originano questi fulmini non sono ancora del tutto chiari agli scienziati, ma pare che alla base della loro formazione ci sia una notevole differenza di potenziale elettrico all’interno della nubi eruttive. Una cosa è certa: ci rigalano uno spettacolo unico.

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Fonte: INGV

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