Muos: antenne accese, gli Usa ignorano la sentenza del Tar? (#nomuos)

Nonostante la sentenza del Tar Sicilia, i lavori dentro il cantiere Muos andrebbero avanti. Si moltiplicno sul web le segnalazioni del movimento delle parabole. Diversi attivisti e cittadini hanno pubblicato sui social network immagini e video che testimonierebbero la trasmissione delle parabole in data 26/2/2015 e 01/03/2015

Nonostante la sentenza del Tar Sicilia, i lavori dentro il cantiere Muos andrebbero avanti. Si moltiplicno sul web le segnalazioni del movimento delle parabole. Diversi attivisti e cittadini hanno pubblicato sui social network immagini e video che testimonierebbero lastrong trasmissione delle parabole in data 26/2/2015 e 01/03/2015.

Nei documenti si vede la luce blu, posta alla base delle antenne, accesa. Questo indicherebbe lo stato di trasmissione delle stesse, come spiegato proprio dai Marines americani. Inoltre, in un precedente video girato il 15 febbraio, le tre parabole del Muos avente le luci di segnalazione spente erano in posizione diversa rispetto ad oggi. Attualmente, invece, risultano spostate, con luce blu lampeggiante in quella centrale.

“Ancora una volta il ministero degli Interni ha coscientemente calpestato legittime decisioni scortando e difendendo gli abusivi. Come ci aspettavamo la sentenza al Tar rappresenta per “i tutori della legalità” carta straccia di fronte il padrone americano, si legge sul sito del coordinamento regionale e dei comitati No Muos.

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Ecco quanto starebbe accadendo a Niscemi, a pochi giorni dallo stop del Tar di Palermo del sistema satellitare di comunicazioni militari perché ritenuto pericoloso per la salute, visto che supererebbero il limite consentito per le emissioni elettromagnetiche.

“Le problematiche riguardanti la mappa del campo elettromagnetico irradiato dalle parabole satellitari del MUOS in asse, fuori asse e in particolare in prossimità del terreno, il livello del campo elettromagnetico irradiato dalle antenne della base NRTF nel breve e nel lungo periodo, i possibili effetti causati dall’interazione di aeromobili con il fascio del MUOS sono trattate rispettivamente dall’ISS, dall’ISPRA e dall’ENAV in maniera non esaustiva e come tale suscettibile di ulteriori doverosi approfondimenti” si legge nella sentenza. Era bastato questo al Tar per accogliere i ricorsi, presentati negli ultimi 5 anni.

In base alla Sentenza, l’installazione è avvenuta in assenza di valide autorizzazioni. Come ricordano gli avvocati No Muos, l’annullamento ha efficacia sin dall’origine ed i lavori sono da considerare integralmente abusivi. A prescindere da ogni altra conseguenza, quindi, anche il loro utilizzo, in qualsiasi forma è da considerare illecito.

“Abbiamo ammonito le stesse forze dell’ordine che è loro preciso dovere prevenire e sanzionare il perpetrarsi di illeciti all’interno della base ad uso esclusivo della Marina Militare Statunitense di Contrada Ulmo. Conseguentemente sarebbe loro dovere verificare che operai o attrezzature son siano fatti entrare per operare sulle parabole del MUOSspiegano gli Avvocati Paola Ottaviano, Nello Papandrea e Nicola Giudice.

Ma forse la legge non è uguale per tutti. E il 04 Aprile si torna di nuovo in piazza.

Roberta Ragni

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