Giappone: 4 milioni di persone evacuate per Nanmadol, uno dei tifoni più violenti e distruttivi

L'Agenzia meteorologica giapponese ha emesso l’avviso di massima allerta per la regione di Kagoshima, per l’arrivo di uno dei tifoni più violenti degli ultimi anni

In tifone Nanmadol sta portando in Giappone raffiche di vento fino a 270 km orari, piogge torrenziali e mareggiate; a causa della sua forza distruttiva è stato classificato nella categoria 5, il che significa che un disastro su larga scala potrebbe essere imminente nella prefettura sud-occidentale.

Il tifone ha raggiunto questa mattina Kagoshima, a sud di Kyushu, isola che ospita oltre 13 milioni di persone. Nelle prossime ore dovrebbe spostarsi più a nord, viaggiando fino a Tokyo senza perdere forza.

Le autorità hanno emesso l’ordine di evacuazione per almeno quattro milioni di persone, che sono state invitate a trasferirsi in rifugi o sistemazioni alternative in grado di resistere a condizioni meteorologiche estreme.

Ci sono rischi di tempeste senza precedenti, onde alte, mareggiate e precipitazioni record. È necessaria la massima cautela. È un tifone molto pericoloso. Il vento sarà così forte che alcune case potrebbero crollare – ha dichiarato Ryuta Kurora, capo dell’unità di previsione dell’Agenzia meteorologica giapponese.

Questa, in Giappone, è la stagione dei tifoni e il Paese è preparato ad affrontare le circa venti tempeste che si verificano in questo periodo dell’anno.

A causa della crisi climatica, però, la gravità di tali fenomeni sta aumentando: ondate di caldo, siccità e improvvise inondazioni stanno diventando sempre più intense e frequenti, secondo gli esperti.

Nel 2019, il tifone Hagibis si è abbattuto sul Giappone mentre si svolgeva la Coppa del mondo di rugby, uccidendo più di 100 persone; un anno prima, le inondazioni e gli smottamenti hanno ucciso più di 200 persone.

Nanmadol è il 14° tifone di questa stagione e sembra essere uno tra i peggiori ad aver colpito il Giappone dunque potrebbe rivelarsi ancora più violento e distruttivo rispetto ai precedenti.

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Fonti di riferimento: JapanTimes/Aljazeera/Tenky

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