Crisi climatica: le città del Circolo Polare Artico sono più calde di Miami

Difficile credere che questo caldo record sia solo un caso. La crisi climatica fa sentire chiaramente i suoi effetti in tutto il mondo

Sembra Miami ma è l’Artico. Qui le temperature negli ultimi giorni hanno raggiunto livelli da record, confermando la crisi climatica in atto in tutto il mondo. Ed è così che mentre Canada e Usa bruciano e fanno i conti anche con le tempeste tropicali, le città di Banak in Norvegia e Utsjoki in Finlandia, hanno superato i 30°C.

Un fatto decisamente insolito ma purtroppo è uno dei tanti effetti del riscaldamento globale. Nei giorni scorsi, un’ondata di calore eccezionale si è impossessata del Circolo Polare Artico, nelle parti più settentrionali della Norvegia e della Finlandia, aree tipicamente ricoperte di ghiaccio e neve per gran parte dell’anno.

A Banak, in Norvegia, lunedì i termometri hanno raggiunto 34,3° C, un record per il sito, secondo l’Istituto meteorologico norvegese. I giorni precedenti, erano pari a 33.7° e 31.7° C.

Temperature di questo livello sono tipiche di latitudini più meridionali. Basti pensare che i 34,3° C registrati in Norvegia hanno eguagliato la temperatura più alta registrata a Miami, in Florida, quest’anno.

Una cresta insolitamente forte di alta pressione si estendeva a nord e attraverso la Scandinavia all’inizio di questa settimana, ciò ha causato l’eccezionale calore, ha detto il meteorologo di AccuWeather Tony Zartman.

Le stesse condizioni si sono diffuse anche nel nord della Finlandia, dove Kevo, un remoto avamposto vicino al villaggio di Utsjoki, ha raggiunto 32,8°C per tre giorni consecutivi da domenica a martedì. A Kevo lunedì è stata registrata la seconda temperatura più calda mai vista in Lapponia, la regione più settentrionale della Finlandia. Finora il record di 34,7°C era stato raggiunto nel 1914, secondo l’Istituto Meteorologico Finlandese.

L’insolito calore ha portato a un rapido scioglimento del ghiaccio marino artico. Il livello dell’estensione è attualmente tra i più bassi mai registrati in questo periodo dell’anno, ha detto l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO).

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Questa recente ondata di caldo in tutta l’Europa settentrionale e orientale arriva dopo che il continente ha stabilito il record per il secondo giugno più caldo, secondo la WMO. Il mese scorso, gran parte dell’Europa ha subito un’ondata di caldo intenso. Mosca ha raggiunto il record storico di 34,7°C  il 21 giugno, superando il precedente del 1901.

Difficile credere che sia solo un caso. La crisi climatica fa sentire chiaramente i suoi effetti in tutto il mondo.

Fonti di riferimento: Accuweather, ,

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