Terribili inondazioni in Australia: città sott’acqua, morti e sfollati. Serpenti e coccodrilli invadono le strade

Coccodrilli e serpenti per le vie della città. È uno scenario apocalittico quello vissuto in questi giorni dagli abitanti della città australiana di Townsville. A causa delle violente piogge e delle inondazioni, oltre 1100 persone sono state evacuate.

Coccodrilli e serpenti per le vie della città. È uno scenario apocalittico quello vissuto in questi giorni dagli abitanti della città australiana di Townsville. A causa delle violente piogge e delle inondazioni, oltre 1100 persone sono state evacuate.

Un’alluvione che secondo gli esperti si verifica una volta ogni 100 anni ma che sta flagellando il paese, di recente alle prese anche con un’ondata di caldo record. Nella città del Queensland si contano 11 giorni di precipitazioni intense.

Domenica, le autorità cittadine hanno dovuto aprire una diga che aveva raddoppiato la sua capacità dopo una settimana di piogge da record.

I soccorritori e l’esercito hanno dichiarato di aver ricevuto più di 1.000 richieste di aiuto. Hanno usato barche ed elicotteri per portare al sicuro gli abitanti. Fino a 20.000 case sono a rischio di inondazione, gli sfollati sono 650, 2 le vittime. Ma oggi a fare paura sono anche coccodrilli e serpenti che vagano per la città e le vicine campagne.

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“I coccodrilli possono essere avvistati mentre attraversano le strade, e quando le acque si ritirano essi appaiono in luoghi insoliti come torrenti agricoli o pozze d’acqua”, ha detto il ministro dell’Ambiente del Queensland Leeanne Enoch.

Su Townsville è arrivata una quantità di pioggia 20 volte maggiore rispetto alla media del periodo.

“È senza precedenti, non abbiamo mai visto nulla di simile prima”, ha detto il Premier del Queensland, Annastacia Palaszczuk.

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Il Northern Queensland ha un clima tropicale e sperimenta la pioggia dei monsoni da dicembre ad aprile ma le condizioni attuali nella zona di Townsville sono rare.

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Il Bureau of Meteorology australiano ha spiegato che le piogge monsoniche hanno abbandonato altre parti dello stato, in preda a un’intensa siccità.

Il paese a gennaio ha vissuto il mese più caldo di sempre. Nella città di Adelaide è stato raggiunto il record di 47,7°. Il caldo ha scatenato incendi, più di 40 roghi nello stato insulare della Tasmania, ma anche morie di animali.

E non è ancora finita visto che nella zona già colpita dalle piogge si attendono precipitazioni ancora più abbondanti nei prossimi giorni.

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Francesca Mancuso

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