Innovazione e ambiente: un legame sempre più stretto

La continua evoluzione dell'innovazione e la crescente consapevolezza ambientale stanno dando vita a un legame sempre più stretto tra tecnologia e sostenibilità. Esplora come le nuove idee e le soluzioni innovative stanno plasmando un futuro in cui progresso e rispetto dell'ambiente si integrano armoniosamente.

Esiste una forte connessione tra ambiente, sicurezza informatica e innovazione, cioè una complessa rete di relazioni che riflette la crescente interdipendenza delle infrastrutture digitali. Questo legame diventa sempre più stretto perché, come vedremo, man mano che l’innovazione stravolge il passato porta con sé importanti cambiamenti, come è accaduto con Internet, per esempio.

Inoltre, come riporta l’articolo di ExpressVPN sulle minacce informatiche in Italia, il nostro Paese ha dinanzi un grande percorso di miglioramento, visto che risulta essere uno tra i più colpiti. Le minacce informatiche, tra l’altro, non avvengono con il solo scopo di portare caos, perché hanno il preciso obiettivo di fermare le produzioni aziendali, mandare in tilt sistemi sanitari e infine, ovviamente, chiedere riscatti.

Ogni mancato investimento in sicurezza informatica, quindi, può trasformarsi in un blocco alla crescita del Paese. Vediamo gli intrecci di questo scenario con le esigenze ambientali e in che modo i due ambiti sono collegati.

Innovazione e sostenibilità: una coppia win-win

Tutti sanno che è grazie all’innovazione che si possono inventare nuovi materiali non inquinanti, ambienti di lavoro altamente efficienti o metodi per smaltire rifiuti pericolosi ed ingombranti. Insomma è abbastanza ovvio che l’innovazione sia fondamentale per salvaguardare il futuro del pianeta e delle popolazioni che lo abiteranno in futuro.

Fin qui il discorso è piuttosto semplice. Se volessimo andare un po’ più a fondo, invece, scopriremmo che dietro l’argomento dell’innovazione, c’è tanto altro da esplorare, discutere o dibattere. Questo ci permette di guardare la salvaguardia ambientale come un vero e proprio problema di cui tutti, nessuno escluso, hanno il dovere di occuparsi.

Per esempio un aspetto di cui non si parla quasi mai sono gli sprechi industriali, oppure i danni ambientali causati da aziende che non hanno investito nel miglioramento di macchinari, strumenti di lavoro o materie prime. Quindi l’innovazione va di pari passo con la sostenibilità e, ovviamente, favorisce anche un miglior sviluppo tecnologico ed economico del mercato.

In che modo la sicurezza informatica minaccia l’ambiente?

Ci sono due modi in cui la sicurezza informatica è legata all’ambiente: da una parte vi sono le aziende non aggiornate, più esposte al rischio oltre che responsabili di maggiori danni inquinanti, dall’altra vi sono le comunità di attivisti hacker che mettono in crisi i sistemi informatici per ottenere attenzione su tematiche di vario genere, incluse quelle ambientali. È quanto accaduto in America con il caos oleodotto causato da un attacco hacker motivato dalla volontà di mettere in ginocchio un sistema altamente inquinante.

È tutta questione di proporzioni: laddove vi sia un Paese arretrato o che non vuole investire in innovazione, lo sviluppo economico tenderà a rallentare e, con esso, l’efficienza. I sistemi informatici, dopotutto, nascono per favorire azioni complesse in tempi ridotti e, quindi, sono progettati anche per ridurre gli sprechi di produzione, per utilizzare meno energia o per monitorare l’andamento di un’azienda.

Un primo aspetto da considerare è la crescente dipendenza delle infrastrutture digitali dalle risorse energetiche. I data center, per esempio, richiedono una quantità significativa di energia per mantenere le operazioni e garantire la sicurezza dei dati. Questo consumo energetico può contribuire all’aumento delle emissioni di gas serra e accentuare la pressione sull’ambiente, specialmente se non vengono adottate soluzioni sostenibili.

Infine vi è la connessione tra sicurezza informatica e sostenibilità aziendale. Le organizzazioni, per proteggere i propri dati sensibili, spesso implementano politiche di backup e archiviazione che possono portare a un utilizzo inefficiente delle risorse.

La gestione inadeguata di grandi quantità di dati può comportare uno spreco di spazio di archiviazione e di risorse computazionali, contribuendo così all’aumento dell’impronta ecologica complessiva delle attività digitali.

Compensazioni: il nuovo business per l’ambiente

Sul mercato, per tutte le ragioni appena illustrate, sono comparse aziende il cui obiettivo è quello di compensare l’inquinamento dei mercati attraverso pratiche benefiche. Nello specifico sono aziende che piantano foreste, che bonificano zone critiche o che, in qualche modo, intervengono a favore del Pianeta grazie ai sostegni economici di altre aziende.

L’emergere di aziende dedite alle compensazioni ambientali rappresenta una risposta innovativa e pragmatica alla crescente consapevolezza dell’impatto ecologico delle attività umane. Queste aziende operano in settori diversi, tutte con l’obiettivo comune di compensare l’inquinamento e contribuire al miglioramento delle condizioni ambientali. Una delle pratiche più diffuse è la riforestazione, grazie a cui le aziende si impegnano a piantare alberi per assorbire le emissioni inquinanti nell’atmosfera.

Un aspetto interessante di questo nuovo settore è il concetto di compensazione finanziaria, in cui le aziende possono calcolare la propria impronta ecologica e investire in progetti per mitigare o annullare il loro impatto ambientale. Le aziende che hanno un’impronta ecologica minore, tra l’altro, possono vendere crediti di compensazione a quelle con un impatto maggiore, creando un mercato virtuoso che stimola l’adozione di pratiche commerciali più sostenibili

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