Incendi senza precedenti in Canada, quasi 30mila persone costrette a lasciare le case

Nell'Alberta, in Canada occidentale, si lavora senza sosta da giorni per domare gli spaventosi incendi che stanno flagellando il territorio. Dichiarato lo stato d'emergenza, mentre decine di migliaia di persone sono al momento sfollate

Apocalisse di fuoco nella provincia canadese dell’Alberta: qui negli ultimi giorni sono divampati oltre 100 incendi, di cui una trentina classificati come “fuori controllo”. Alla luce del grave quadro, aggravato dalla presenza dei forti venti, lo scorso fine settimana la premier Danielle Smith ha dichiarato lo stato d’emergenza.

Oltre 29mila abitanti sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni e sono già andati in fumo circa 122mila ettari di foreste.

Fra le aree più colpite spiccano Drayton Valley, città a circa 140 km a Ovest della capitale Edmonton, e Fox Lake, dove una ventina di case sono state distrutte. I Vigili del Fuoco stanno lavorando senza sosta, con diversi elicotteri ed autocisterne, per cercare di domare i roghi, ma le elevate temperature e la siccità stanno rendendo più complesse le operazioni di spegnimento.

Per accelerare i tempi sono giunte decine di volontari e pompieri dall’Ontario e dal Quebec.

Migliaia di persone non potranno fare rientro in casa per almeno 7 giorni. Per gli sfollati, che stanno vivendo grandi disagi, le autorità hanno previsto anche un rimborso.

Nella città di High Level una pista di curling è stata trasformata in un rifugio temporaneo, mentre il centro congressi Edmonton Expo Center sta ospitando circa mille persone. Le autorità sperano nell’arrivo della pioggia, attesa per i prossimi giorni, ma al momento la tensione resta molto alta. E siamo solo soltanto a maggio…

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Fonti: Government of Alberta/Danielle Smith

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