Grossetto: il fiume Ombrone diventa salato. È allarme per la fauna

La Maremma toscana soffre a causa della siccità e dei cambiamenti climatici. Nella foce del fiume Ombrone sono stati trovati animali marini

Grosseto, Parco Naturale dell’Uccellina. La foce del fiume Ombrone, zona della Toscana finora incontaminata è a rischio. Nelle acque del fiume infatti, gli esperti che negli ultimi tempi si sono dedicati al monitoraggio ambientale, hanno fatto una scoperta particolare: le meduse nel fiume principale della Maremma.

Tali animali sono stati ritrovati diversi chilometri a ovest dalla foce dell’Ombrone, insieme ad altre creature marine, tra cui triglie, orate e altri pesci di mare. Ciò significa soltanto una cosa: l’acqua del grande fiume lentamente sta diventando salina. Perché? Le cause di tale stravolgimento sono in primo luogo la siccità e i cambiamenti climatici.

A fare la triste scoperta sono stati gli ambientalisti e i guardiani del Parco Naturale dell’Uccellina. “La situazione è molto grave – ha detto Fabio Cianchi, coordinatore delle oasi del Wwf della provincia. – In 22 anni di lavoro da sentinella ambientale ma avevo visto una situazione così grave”.

Tale situazione si è ripercossa sugli animali che popolano l’area, dalla testuggine d’acqua, specie a rischio estinzione ormai quasi scomparsa alle folaghe, dal martin pescatore ai germani reali. A soffrire nella zona è anche il Lago di Burano, ridotto pesantemente dall’assenza di precipitazioni e le paludi circostanti, tra cui quella della Diaccia Botrona, che solitamente ospitano uccelli migratori e molte altre specie animali.

Spiega Cianchi:Nel lago di Burano il nostro pluviometro ha segnato 165 millimetri di pioggia quando nel torrido anno 2003 si era fermano a 400 e già allora le cose andarono male”.

L’unica speranza imminente è che la pioggia torni a bagnare il Parco e i suoi abitanti. In caso contrario, qualche altro mese di siccità potrebbe costare caro ai tesori naturali della Maremma Toscana.

Francesca Mancuso

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