Kristal Ambrose e la sua battaglia contro la plastica usa e getta, per proteggere le Bahamas

Lei si chiama Kristal Ambrose e ha convinto il governo delle Bahamas a vietare la plastica e il polistirolo

Lei si chiama Kristal Ambrose e ha convinto il governo delle Bahamas a vietare i sacchetti di plastica monouso, le posate di plastica, cannucce, contenitori e tazze di polistirolo. Annunciato nell’aprile 2018, il divieto nazionale è entrato in vigore nel gennaio 2020.

Ma per riuscirci ha dovuto battere i pregiudizi sulla classe e sulla razza per cambiare mentalità sulle isole.

Per questo ha vinto il Goldman Environmental Prize 2020, riconoscimento che viene definito il Nobel per l’Ambiente.

Il territorio delle Bahamas comprende 700 isole su 100.000 miglia quadrate dell’Oceano Atlantico. La sua famosa costa e le sue spiagge sono centrali per la cultura e il sostentamento delle Bahamas e presentano una vasta gamma di vita marina, dalle tartarughe marine ai lamantini, agli squali e alle barriere coralline. Con oltre 3 milioni di turisti che visitano le isole ogni anno, il turismo è una parte vitale dell’economia (almeno fino all’era del Covid-19).

In questa oasi marina, i rifiuti di plastica sono diventati un flagello onnipresente. Disseminato su spiagge e barriere coralline, l’inquinamento da plastica minaccia la fauna selvatica, la pesca e l’intera catena alimentare, poiché gli esseri umani mangiano pesce che digerisce le particelle di plastica nell’oceano. In quest’ottica, il lavoro e la lotta di Kristal sono stati più importanti che mai.

Premio meritatissimo! Grande Kristal!

Fonte: Goldman Prize

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