Avvoltoio d’oro 2023: è tempo di votare la menzogna ambientale più sfacciata dell’anno

La bugia ambientale più audace di sempre? Si contendono il primo posto 5 aziende che in Germania vengono "premiate" per il loro greenwashing. A smascherarlo è il contest Avvoltoio d'oro - Goldener Geier che ogni anno seleziona le menzogne più sfacciate in tema ambiente e sostenibilità. Questi i finalisti dell'edizione 2023

Ecologico, amico dell’ambiente e del Pianeta. Quante volte abbiamo letto queste diciture sulle confezioni di prodotti o sentito negli slogan pubblicitari di aziende decisamente poco green, senza alcuna certificazione che comprovasse il loro impegno verso una produzione concretamente più sostenibile.

Di esempi di greennwashing il mercato ne offre a bizzeffe e se non tutti i consumatori riescono subito a etichettare alcune nuove proposte come tali, ci pensa l’associazione tedesca Deutsche Umwelthilfe (DUH) a smascherare l’ingannevole ambientalismo di facciata con il suo provocatorio contest Goldener Geier – Avvoltoio d’oro.

Il concorso è nato da un’idea della DUH e coinvolge i consumatori in prima persona, accogliendo le candidature proposte proprio dal pubblico più attento per trovare la migliore menzogna ambientale dell’anno, la bugia più sfacciata di tutte. Ecco a voi i 5 finalisti dell’Avvoltoio d’oro 2023.

I finalisti dell’edizione 2023

Si contendono il premio dell’edizione di quest’anno:

  • Lidl e la sue bottiglie circolari: riciclate al 100% da vecchie bottiglie di plastica, il colosso tedesco della grande distribuzione organizzata propone bottiglie in plastica usa e getta, ma pur sempre rispettose dell’ambiente
  • McDonald’s e la sua campagna “I am beautiful”: dal regno del fast food arrivano i libri Happy Meal composti al 40% dai bicchieri monouso riciclati per far felici i bambini e insegnare loro che i rifiuti usa e getta sono belli e preziosi
  • Vattenfall e il suo spray per il viso: edizione limitata dalla società svedese Vattenfall che propone uno spray viso realizzato dalle acque reflue industriali forse per lavarsi la coscienza
  • Costa Smeralda, la Regina green: Costa Crociere punta tutto sulla sua Costa Smeralda, impegnata nella tutela dell’ecosistema marino con crociere sostenibili. Piuttosto che regina green, per la DUH la Costa Smeralda potrebbe essere la regina delle menzogne
  • Klima Fluel e il KlimaDiesel: last but not least il diesel verde per il clima della Klima Fuels GmbH che emetterebbe nell’aria la stessa dannosa quantità di CO2 del diesel fossile convenzionale sottraendo risorse ad altri settori, ma resta comunque green negli slogan

Ora che abbiamo i finalisti non resta che scegliere la menzogna ambientale preferita. C’è tempo fino al 10 settembre per esprimere la propria preferenza. Le votazioni sono aperte a chiunque. Basterà semplicemente collegarsi al sito della Deutsche Umwelthilfe a questo link e votare.

Chi vincerà quest’anno?

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Fonte: DUH

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