Lavare i pannelli fotovoltaici non conviene

Se i pannelli solari si sporcano producono meno energia. Ma lavarli costa troppo!

Lavare i pannelli fotovoltaici conviene? A rigor di logica sì, perché se il pannello è pulito produce più energia, ma la cosa potrebbe non avere un gran senso dal punto di vista economico.

O almeno così ritengono i ricercatori della University of California, che hanno pubblicato uno studio che dimostra come per lavare gli impianti fotovoltaici si spenda di più di quanto non si guadagni con la produzione aggiuntiva di energia elettrica, grazie ai pannelli solari puliti.

Innanzitutto va precisato che la ricerca è molto seria: 186 impianti fotovoltaici, grandi e piccoli, residenziali e commerciali, analizzati durante un arco di tempo di 145 giorni. Durante i quali, ovviamente, i pannelli non sono stati mai puliti.

Quello che gli scienziati hanno scoperto è che, con le condizioni climatiche della California, dopo quei 145 giorni i pannelli producevano il 7,4% di energia elettrica in meno a causa dello sporco. Che non è affatto poco, certamente, ma che negli Stati Uniti (dove non ci sono i ricchi incentivi dei nostri Conto Energia) equivale a una perdita economica di appena 20 dollari.

Il ragionamento della University of California è molto semplice: se riesco a pulire i pannelli con meno di 20 dollari ci guadagno, altrimenti ci perdo. E, di solito, è molto improbabile trovare qualcuno che si arrampica sul tuo tetto per lavarti l’impianto per meno di 20 dollari. Non fa una piega.

Ma, ci sono dei ma… Il primo è che questo ragionamento vale solo per gli impianti fotovoltaici domestici, quelli da pochi kW di potenza e montati sui tetti. Quindi poca energia prodotta (e poca in meno, a causa dello sporco) e costi di lavaggio alti. Se passiamo ai grandi impianti a terra, però, tutto cambia: lavarli è molto più semplice ed economico (anche per questioni di economia di scala) e il vantaggio in elettricità e soldi è maggiore.

Altro ma: la ricerca si concentra solo sugli impianti americani e non conta i ricchi (ex) incentivi italiani, spagnoli o tedeschi. Da noi, per chi è fortunato e ha uno qualunque dei cinque Conto Energia che si sono succeduti negli ultimi anni, la situazione potrebbe cambiare di parecchio.

Specialmente se si vive al sud Italia, dove il sole è molto e magari, se l’impianto è in una zona di mare o di campagna, sabbia e polvere abbondano. In questo caso i conti potrebbero cambiare di parecchio, considerato anche il fatto che il fotovoltaico teme il caldo e la produzione di energia diminuisce sensibilmente se i pannelli superano i 25 gradi centigradi di temperatura. Una soluzione fai da te a questo problema? Lavare i pannelli, come dimostra questo video amatoriale:

Peppe Croce

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