Fotovoltaico: mettere i pannelli solari sui recinti da neve, la nuova frontiera per produrre elettricità in montagna

Come il Minnesota sta rivoluzionando l'uso delle recinzioni da neve implementando pannelli solari per un approvvigionamento energetico sostenibile e innovativo

Nelle fredde e innevate regioni del Minnesota, una rivoluzionaria svolta nel campo dell’energia rinnovabile sta emergendo da un elemento del paesaggio così comune da passare quasi inosservato: le recinzioni da neve con i pannelli solari integrati. Il progetto è frutto del Minnesota Transportation Research Board, in collaborazione con Longboard Power e un team di esperti dell’Università del North Dakota. La proposta mira a trasformare una soluzione tradizionale per la gestione della neve in una fonte di energia pulita.

Mijia Yang, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile della North Dakota State University, ha sottolineato l’importanza di sfruttare i lunghi tratti di recinzioni di neve e le numerose barriere antirumore presenti in Minnesota per un duplice scopo: mantenere libere le strade dalla neve e, contemporaneamente, produrre energia solare.

Un grande potenziale

I pannelli solari implementati in questo progetto pilota si distinguono per le loro dimensioni ridotte, larghi appena 15 cm, ma una volta assemblati insieme, l’energia generata può soddisfare un’ampia gamma di necessità. Un singolo segmento di recinzione di 30 metri, dotato di questi pannelli, è in grado di produrre tra i 20 e i 30 kWh di energia all’ora durante il giorno, offrendo una soluzione efficiente per l’approvvigionamento energetico nelle regioni settentrionali. Le superfici di queste strutture potrebbero ospitare più di 1.000 pannelli solari da 300 watt per miglio (1,6 Km).

La prospettiva di utilizzare due chilometri di recinzione fotovoltaica per alimentare fino a 100 abitazioni illustra il potenziale di questa iniziativa. Con piani per trasformare 96 km di recinzioni in generatori di energia solare, l’impatto previsto è significativo.

In aggiunta, il progetto prevede l’installazione di tappeti riscaldanti elettrici lungo le recinzioni, alimentati dai pannelli solari, per combattere efficacemente la formazione di ghiaccio e neve accanto alle strade durante i mesi invernali. I risultati preliminari indicano che l’investimento iniziale potrebbe essere recuperato in circa quattro anni, con una durata utile dell’impianto stimata in almeno 20 anni. L’energia prodotta avrà applicazioni versatili, dall’elettrificazione delle abitazioni all’alimentazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e sistemi di illuminazione pubblica, delineando un futuro sostenibile e innovativo.

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Fonte: Mntransportationresearch.org

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