Fotorerattori low cost per produrre idrogeno pulito sul tetto di casa, imitando la fotosintesi delle piante

Gli scienziati stanno mettendo a punto nuove risposte alla crisi energetica e ambientale, e una di queste potrebbe arrivare dall'idrogeno

Fotoreattori a basso costo per la sintesi guidata dall’energia solare

In un periodo di crisi energetica come quello che stiamo vivendo, trovare nuove soluzioni per continuare ad utilizzare riscaldamento, condizionatori, elettrodomestici e auto sta diventando una missione sempre più urgente.

Ecco allora che le fonti alternative, un tempo viste come appannaggio di pochi, oggi si stanno diffondendo sempre di più, alimentate anche da una crescente richiesta da parte di privati cittadini che vogliono “convertirsi” alle rinnovabili anche per svincolarsi dal giogo delle aziende che forniscono energia.

Lo abbiamo visto accadere con il fotovoltaico e con l’eolico, e presto potremmo assistere a una vera e propria “esplosione” nella produzione di idrogeno pulito per il consumo domestico, a partire dai tetti delle abitazioni.

Un gruppo di scienziati sta lavorando, infatti, a una nuova tecnologia per la produzione di idrogeno “pulito” grazie a impianti che si possono installare sui tetti, proprio come i pannelli fotovoltaici – il tutto a un costo relativamente contenuto, e quindi accessibile.

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Del resto, uno dei principali limiti della tecnologia per la produzione di idrogeno è stato finora il costo esorbitante delle attrezzature necessarie.

Abbattere questo costo, o quantomeno ridurlo in modo sensibile, è stata la più impegnativa sfida per i ricercatori: una delle soluzioni applicate a questo scopo è stata quella di utilizzare materiali economici e processi di produzione di massa già consolidati per altre tecnologie.

Secondo le stime dei ricercatori, un metro quadrato di modulo foto-reattore per la produzione di idrogeno, da installare sul tetto di un edificio, costerebbe poco più di venti euro.

Ma come funzioneranno questi moduli? Come avviene nella fotosintesi delle piante, anche la “fotosintesi artificiale” che avviene all’interno di questi fotoreattori è stimolata dalla luce del Sole.

idrogeno sul tetto

I fotoni vengono assorbiti da un materiale foto-cataliticamente attivo in modo tale che la loro energia guidi direttamente una reazione chimica.

I fotocatalizzatori possono essere utilizzati per scindere l’acqua in idrogeno (fonte di energia) e ossigeno, ma anche per produrre combustibili non inquinanti a partire da acqua e anidride carbonica.

Oltre ai costi che possono essere facilmente abbattuti con una produzione di scala, questa tecnologia presenta un altro importante limite che non può essere ignorato: per produrre quantità di energia o combustibile rilevanti, è necessario coprire aree estremamente estese con foto-reattori.

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Fonte: Joule

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