Papa Francesco pronto alla stesura definitiva dell’enciclica sull’ambiente

Papa Francesco annuncia di volersi dedicare alla stesura del testo definitivo dell'enciclica sull'ambiente

Enciclica ecologica: Papa Francesco, che più volte ha rivolto la sua attenzione verso le tematiche ambientali, ha dichiarato la sua volontà di dedicarsi all’ultima revisione dell’enciclica rivolta all’ambiente.

Durante il viaggio dallo Sri Lanka alle Filippine, il 15 gennaio, (viaggio che non ci è passato inosservato a causa delle disumane condizioni in cui sono stati costretti i bambini filippini) il Papa aveva già annunciato che avrebbe dedicato una settimana di marzo per rivedere il testo definitivo dell’enciclica prima di consegnarla ai traduttori e la cui pubblicazione, aveva detto lo stesso Bergoglio, dovrebbe avvenire entro l’estate.

È importante un po’ di tempo tra uscita e incontro di Parigi – aveva aggiunto riferendosi alle due conferenze dell’Onu sul cambiamento climatico, una già tenutasi a Lima a dicembre 2014 e l’altra in agenda per il dicembre prossimo a Parigi – perché in Perù non si è concluso un granché, mi ha deluso la mancanza di coraggio“.

Secondo quanto lo stesso Pontefice ha riferito, la prima bozza l’aveva ricevuta dal cardinale Turkson e vi aveva lavorato poi con l’aiuto di alcuni teologi, affinché si riportassero studi efficaci, sottolineando anche l’esigenza di un forte dialogo interreligioso.

Alimentato dalla sua encomiabile passione ambientale, lo scorso 2 marzo Papa Francesco aveva voluto la presentazione in Vaticano della REPAM, la rete ecclesiale panamazzonica, per dare maggiore visibilità e sostegno internazionale all’iniziativa. La REPAM è un’iniziativa voluta dai vescovi dei nove Paesi latinoamericani sul cui territorio si trova la più grande foresta tropicale del mondo, la nostra cara Amazzonia, sostenuta dal Pontificio Consiglio giustizia e pace e da Caritas Internationalis. Nasce proprio dalle parole di papa Francesco a Rio, durante la Giornata mondiale della gioventù del 2013, per unire le forze in difesa dell’Amazzonia, e per aiutare altre iniziative simili.

Germana Carillo

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