Economia circolare, l’Italia primeggia in Europa per il riciclo dei rifiuti (ma c’è bisogno anche di altro)

L’Italia primeggia nel riciclo dei rifiuti, come è emerso dal VI Rapporto sull’Economia Circolare, redatto dal Circular Economy Network ed ENEA e presentato oggi 10 maggio a Roma. Ma non c’è solo il riciclo e molti passi devono ancora essere fatti

Siamo primi in Europa per il tasso di riciclo dei rifiuti e tra le cinque maggiori economie europee nella capacità di utilizzare al meglio le risorse, con oltre 600.000 occupati nel settore. È quello che è emerso dal VI Rapporto sull’Economia Circolare, redatto dal Circular Economy Network ed ENEA e presentato oggi 10 maggio a Roma. Ma c’è bisogno anche di altro.

Come si legge sulla sintesi del Rapporto, quasi un quinto di quello che produciamo viene dal riciclo e nel nostro Paese la produttività delle risorse vale mediamente 3,7 euro per chilo, contro la media UE di 2,5 euro per chilo. Agli ottimi risultati contribuiscono significativamente le piccole e medie imprese: il 65% dichiara infatti di mettere in atto pratiche di economia circolare, oltre il doppio rispetto al 2021.

rapporto economia circolare italia prima

©greenMe

Sono dati di grande attualità perché, a un mese esatto dalle elezioni europee, l’economia circolare è una delle poste in gioco – scrive il Circular Economy Network – il futuro del Green Deal passa attraverso la circolarità. E l’Italia da sempre ha un ruolo di primissimo ordine in Europa su questo fronte

Ma non c’è solo il riciclo, perché l’economia circolare è un sistema economico che si base su un totale ripensamento di cicli produttivi. Di fondamentale importanza è anche l’ecodesign, ovvero la progettazione dei prodotti pensata proprio ai fini di recupero e riciclo, ma anche per aumentarne la loro vita utile, combattendo così l’obsolescenza programmata.

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rapporto economia circolare italia prima

©greenMe

Per avere risultati vincenti e duraturi è necessario rivoluzionare il modo in cui i prodotti vengono progettati e realizzati, integrando criteri di circolarità nei processi produttivi – spiega Claudia Brunori, Direttrice del Dipartimento Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA – Occorre progettare e produrre oggetti più durevoli e facili da riutilizzare e riciclare, ma anche da aggiornare e riparare. L’ecodesign avrà un ruolo fondamentale per l’economia circolare

L’economia circolare è una grande e necessaria sfida per il nostro Paese e per tutto il nostro continente, povero di materie prime delle quali quindi siamo quasi completamente dipendenti da Paesi extra-europei, spesso in situazioni di instabilità socio politiche.

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Fonti: Fondazione Sviluppo Sostenibile / ENEA/Facebook

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