Detrazione 55%: la proroga nella Manovra Monti è solo fino a dicembre 2012

Ieri mattina, il Presidente Napolitano ha firmato il testo del nuovo provvedimento che gestisce la detrazione del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica. Tuttavia, la proroga sarà valida solo fino al 31 dicembre 2012

Salvati in zona Cesarini gli ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica, la cosiddetta detrazione 55, che, lo ricordiamo, prevede degli sgravi fiscali per coloro che decicono di rendere un po’ più green la propria abitazione. Ieri Napolitano ha firmato il nuovo testo della Manovra Monti in cui secondo quanto si legge all’articolo 4 del provvedimento, la proroga, inizialmente pensata fino al 2014, sarà valida solo per un anno, ossia fino al 31 dicembre 2012.

La proroga è stata inserita al comma 4 dell’articolo 4Detrazioni per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamità naturali” che poi affronta la stabilizzazione della detrazione fiscale del 36% per le ristrutturazioni edilizie e alla sua estensione alle zone colpite da calamità naturali, come gli alluvioni che negli ultimi tempi hanno investito la Liguria, la Sicilia e la Toscana.

Al contrario delle ipotesi circolate riguardanti un rinnovo più cospicuo, almeno fino al 2014, la tanto agognata proroga sarà limitata nel tempo, a 365 giorni, a partire dalla scadenza del provvedimento vigente.

Una delusione, visto che, stando a quanto aveva detto qualche giorno fa il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, la proroga delle detrazioni fiscali del 55% sarebbe durata altri tre anni, il 2012, il 2013 e il 2014. Per il momento, dunque, dovremo accontentarci di un solo anno. Ricordiamo che l’incentivo riguarda l’installazione di pannelli solari termici, la sostituzione degli infissi e delle caldaie e l’isolamento termico degli edifici.

Certo, è piccolo ma è comunque un passo avanti se messo a confronto con le precedenti decisioni del governo Berlusconi, che nella legge di stabilità approvata qualche mese fa, aveva del tutto eliminato dai dibattiti tali agevolazioni fiscali, relegate ad una delle bozze del decreto sviluppo, e poi finite nel dimenticatoio e trascinate giù, mentre la barca di Berlusconi affondava.

L’Uncsaal, (Unione Nazionale Costruttori Serramenti Alluminio Acciaio e Leghe), in una nota ha fatto sapere di essere in parte soddisfatta riguardo alla nuova manovra e alla decisione di prorogare la detrazione del 55% di un anno: “Questa importantissima notizia, su cui torneremo con un approfondimento nei prossimi giorni, accoglie in parte gli appelli che da mesi Uncsaal e le Associazioni dell’Involucro Edilizio hanno indirizzato alle Istituzioni e rappresenta un primo elemento fondamentale per la tenuta del mercato dei serramenti in Italia che non potrà però non passare, nei prossimi anni, da una rivisitazione della misura in chiave strutturale sulla quale Uncsaal indirizzerà i suoi prossimi sforzi”.

È una misura nel segno della Green Economy” ha sottolineato Ermete Realacci, responsabile green economy del PD.

Tra i commenti positivi che hanno accolto la firma di Napolitano, vi è quello della Finco (Federazione industrie, prodotti, impianti e servizi per le costruzioni): “Con tale misura, unitamente all’allargamento del bonus del 36% agli aspetti sismici – ha dichiarato il presidente dell’associazione, Cirino Mendola – il Governo ha dimostrato grande sensibilità per gli aspetti di risparmio energetico e di raggiungimento degli obiettivi di Kyoto“.

Anche la Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) si è detta soddisfatta: “La manovra del nuovo Governo ha stabilito non solo la proroga ma anche il fatto che queste detrazioni saranno strutturali – ha sottolineato Paolo Scarpini, presidente Unione installatori e manutentori Cna Arezzo – In una manovra complessiva che presenta enormi sacrifici anche per il comparto artigiano, in questo aspetto il Governo Monti ha tenuto conto delle richieste della nostra categorie per quanto riguarda un’azione che mira alla sviluppo e alla creazione di lavoro“.

Questo il nuovo testo della Manovra Monti firmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Francesca Mancuso

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