La dolomite frantumata usata come sabbia artificiale può causare problemi respiratori: è allarme nelle Filippine

La dolomite frantumata, usata come sabbia artificiale, può essere pericolosa per la salute e causare problemi respiratori

La dolomite frantumata, usata come sabbia artificiale, può essere pericolosa per la salute e causare problemi respiratori. L’allarme arriva dalle Filippine dove è in corso una polemica tra il Ministero dell’ambiente e quello della salute.

Di recente, il Ministero dell’ambiente ha dato il via libera alle operazioni di spargimento della sabbia bianca, prodotta frantumando la dolomite, nell’area di Manila. I lavoratori hanno sparso sabbia bianca lungo una parte del Baywalk nella baia di Manila il 3 settembre 2020 come parte del programma di recupero delle spiagge di Manila da parte del governo. Per farlo è stata scelta una tipologia di sabbia artificiale, prodotta dalla frantumazione della dolomite.

Quest’ultimo è un materiale composto da carbonato di calcio e magnesio, utiilizzato in vari settori, ma secondo il Ministero della Salute usata nelle spiagge, come sabbia artificiale, può causare reazioni respiratorie avverse, irritazione agli occhi e problemi al sistema gastrointestinale.

Secondo il Sottosegretario alla Salute Maria Rosario Vergeire, i filippini sono ancora tenuti a osservare una serie di misure di sicurezza anti-covid come indossare mascherine quindi questo dovrebbe proteggerle da problemi respiratori ma rimane il fatto che la sabbia artificiale recentemente riversata è tutt’altro che salutare.

Nonostante ciò, il Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (DENR) sostiene di aver effettuato studi su come la polvere influenzerà l’ambiente e le persone ma secondo la senatrice Nancy Binay l’uso della polvere di dolomite invece della sabbia non è stato oggetto di ampi studi:

“Non c’è stata alcuna consultazione pubblica, nessuna autorizzazione ambientale, i progetti sono partiti  frettolosamente ed è chiaro che non avevano un piano completo”, ha sottolineato.

Secondo la senatrise, le operazioni sono state condotte senza alcuna valutazione d’impatto ambientale o VIA, un requisito imposto dalla legge a tutte le agenzie governative per ogni progetto o impresa che influisce in modo significativo sull’ambiente.

Il senatore ha inoltre sottolineato la necessità che il Dipartimento dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (DENR) rilasci al pubblico il bilancio del progetto e approvi la dichiarazione di impatto ambientale nell’interesse della trasparenza.

“Se DENR sta pensando al benessere delle persone e dell’ambiente, è giusto che fermino immediatamente lo scarico di dolomite”, conclude.

Danni anche per l’ambiente

Non solo danni per la salute. Secondo l’associazione ambientalista Oceana Filippine, la sabbia artificiale potrebbe influire negativamente sull’ecosistema:

“Vogliamo che Manila Bay sia pulita, sicura e sana. Scaricare la sabbia bianca, tuttavia, non è il modo per farlo! La sabbia bianca NON è una caratteristica naturale della baia e svanirà una volta colpita dalle tempeste. A parte il danno che può causare alle persone, alla pesca e all’ecosistema marino, scaricare sabbia in quest’area è anche contro leggi come il Codice della pesca” è l’appello lanciato su Facebook.

Per questo Oceana Filippine ha lanciato una petizione per chiedere al governo di rispettare le sue stesse leggi:

“Possiamo ripristinare non solo la bellezza della baia di Manila, ma anche l’abbondanza della sua biodiversità marina. In quanto cittadini, è nostro dovere esigere responsabilità e invitiamo il governo ad ascoltare la scienza e a rispettare le sue stesse leggi”.

Qui la petizione da firmare

Fonti di riferimento: CNNPhilippines, Manila Bulletin, Cbs-cbn

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