Dl semplificazioni: dalle colonnine elettriche alla tutela delle foreste, le principali novità green

Approvato dal Consiglio dei Ministri il Dl Semplificazioni: tra le altre cose, interventi in sostegno della tutela ambientale.

Procedure più snelle per installare colonnine di ricarica, manutenzione del territorio forestale e novità in materia di energie rinnovabili e di green economy. È stato approvato dal Consiglio dei Ministri l’atteso Dl Semplificazioni, una serie di misure in tema di sburocratizzazione e di innovazione digitale. Tra le altre cose, interventi proprio in sostegno della tutela ambientale.

Il testo, come spiega una nota stampa del Governo, interviene di fatto in maniera organica su alcuni settori – dall’edilizia a quelli propri della “green economy” – con lo scopo di snellire i procedimenti amministrativi, eliminare eventuali nodi e velocizzare i singoli adempimenti.

Oltre a semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia; procedimentali e responsabilità e misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale, il decreto interviene nell’ambito dell’ambiente e della green economy.

Ecco i punti principali in tema ambientale:

Tempi più rapidi per l’assegnazione ai Commissari dei fondi per contrastare il dissesto idrogeologico; razionalizzazione degli interventi nelle Zone economiche ambientali; semplificazione di progetti e interventi sugli impianti da fonti rinnovabili e per la realizzazione di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli e altro ancora.

  • piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano per soddisfare le esigenze di miglioramento della qualità delle superfici forestali
  • semplificazioni anche per i parchi nazionali, sia per quel che riguarda la nomina da parte del Presidente della Repubblica sia per “le procedure di adozione del regolamento e del piano del parco”
  • estensione dello “scambio sul posto altrove” ai piccoli Comuni fino a 20mila abitanti per incentivare l’uso dell’elettricità rinnovabile: i proprietari degli impianti potranno compensare la quantità di energia elettrica che non utilizzano, e per tale motivo immettono in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in altro momento
  • semplificazione delle procedure per la costruzione di punti di ricarica e stazioni per mezzi elettrici (articolo 44), che potranno beneficiare di una procedura burocratica più snella. Un inserimento nel decreto legge, quello di una voce volta a ridurre la complessità burocratica relativa all’installazione delle stazioni di ricarica, che servirà ad abbattere le barriera alla diffusione delle auto elettriche nel nostro Paese.
  • procedure di VIA: l’articolo 37 prevede una semplificazione della procedura di VIA (la Valutazione di Impatto Ambientale che individua, prima dell’inizio dei lavori, l’impatto che avranno su salute e ambiente), che ora può durare anche 10 anni. Si prevedono ora una serie di semplificazioni e di alleggerimenti burocratici.
    La semplificazione della procedura di VIA viene introdotta anche per gli interventi di incremento della sicurezza di dighe esistenti, come prevede l’articolo 38, mentre l’articolo 39 prevede una semplificazione per gli interventi da effettuare nei siti oggetto di bonifica
  • semplificazione delle procedure per interventi in luoghi oggetto di bonifica e nei Siti di Interesse Nazionale (SIN)
  • si prevedono infine anche delle semplificazioni per quel che riguarda il dissesto idrogeologico, di cui si parla all’articolo 41

Fonte: Consiglio dei Ministri

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