Treno Maya, costruito un hotel nel bel mezzo della riserva naturale di Calkmul in Messico (senza informare l’Unesco)

Alla fine la costruzione dell’hotel nella Riserva della Biosfera di Calakmul si è concretizzata, senza informare l’Unesco e modificando appositamente i decreti originali in modo retroattivo

Il progetto del Treno Maya, che attraversa il sud-est del Messico, continua a sollevare polemiche e preoccupazioni ambientali, questa volta per la costruzione di un hotel all’interno della Riserva della Biosfera di Calakmul, nello stato di Campeche.

L’hotel, gestito dal Ministero della Difesa Nazionale (Sedena), si trova a soli 10 km dal sito archeologico di Calakmul e comprende 144 camere, una piscina, una spa, una palestra, un bar, una caffetteria, un negozio e un parcheggio per 212 veicoli, estendendosi su circa tre ettari.

La costruzione dell’hotel è avvenuta senza informare l’UNESCO, nonostante Calakmul sia stata dichiarata patrimonio mondiale misto nel 2014, per la sua importanza sia naturale che culturale. L’UNESCO aveva richiesto al Messico di fornire un rapporto dettagliato sugli impatti cumulativi del progetto del Treno Maya sulle aree protette lungo il percorso, ma il governo federale non ha incluso l’hotel nei documenti inviati.

Il decreto originale modificato appositamente per permettere la costruzione

La Riserva della Biosfera di Calakmul copre 728.000 ettari ed è uno degli ecosistemi più ricchi del Messico, ospitando specie come giaguari, scimmie e tucani. L’area è stata designata per la conservazione della biodiversità e qualsiasi intervento dovrebbe rispettare rigorosi criteri di sostenibilità.

Tuttavia la costruzione dell’hotel nella zona cuscinetto della riserva, dove dovrebbero essere consentite solo attività turistiche a basso impatto ambientale, sembra violare queste norme. Le modifiche al decreto originale che istituiva la riserva, pubblicate nel settembre 2023, hanno ridefinito i confini della zona centrale e della zona cuscinetto, includendo l’area dell’hotel nella zona cuscinetto. Questa riforma è stata attuata nove mesi dopo l’inizio della costruzione, sollevando sospetti di un tentativo di legittimare retroattivamente un progetto controverso.

Gli abitanti locali che hanno vissuto nella giungla di Calakmul per decenni hanno espresso preoccupazione per l’impatto ambientale dell’hotel, soprattutto in un’area già afflitta da problemi di scarsità d’acqua e mancanza di infrastrutture adeguate.

La comunità internazionale e le organizzazioni ambientaliste attendono una risposta concreta da parte del governo messicano e dell’UNESCO per garantire che lo sviluppo turistico non comprometta l’integrità ecologica e culturale di Calakmul.

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