Caldo record in Sicilia: i 25°C gradi superati a Siracusa in pieno inverno sono il chiaro sintomo di un clima in tilt

In pieno inverno la Sicilia è alle prese con un caldo anomalo, con picchi oltre i 25° C, mentre le piogge restano un miraggio e scattano i razionamenti di acqua in vari comuni

Siamo ormai quasi alla fine di gennaio, ma in gran parte della Sicilia il clima sembra quello tipico della primavera inoltrata. In pieno inverno i termometri hanno toccato temperature da record. Nell’area Sudorientale sono stati superati i 25°C: la località più calda in assoluto si è rivelata Siracusa, dove nella giornata di ieri al centro si è arrivati a ben 25,3 °C, valore che ha eguagliato la massima assoluta di gennaio risalente al 10 gennaio 2016, come confermato dal SIAS – Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano.

Caldo eccezionale anche nell’entroterra siracusano, in particolare a Floridia, e a Catania. Qui il picco è stato di 23,9°C, superiore al record precedente di 23,3 °C registrato il 4 gennaio 2003, mentre a Palermo i termometri hanno sfiorato i 24,7 °C. Insomma temperature quasi da maniche corte e spiaggia, ma pure in altre zone del Sud e del centro i valori sono stati superiori alla media.

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A gennaio la Sicilia è a secco

In Sicilia, in pieno inverno, la pioggia resta un miraggio. In alcune aree dell’isola non piove da mesi e la popolazione sta facendo i conti con una pesante crisi idrica (di cui però si sta parlando poco sui giornali e nei tg), che sta mettendo in ginocchio il settore agricolo. Negli scorsi giorni in una 50ina di comuni è scattato il razionamento dell’acqua.

Agli inizi di gennaio Siciliacque, società che gestisce il servizio idrico, si è vista costretta a ridurre la portata d’acqua (in alcuni casi fino a 15%) a 39 Comuni sparse nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Palermo.

L’isola conta 29 dighe, che nell’ultimo mese dell’anno hanno perso ben 16,35 milioni di metri cubi di acqua. E per far fronte a questa emergenza è in programma la trivellazione di un nuovo pozzo per attingere acqua dalla falda del Favara di Burgio.

Si sperava in un inverno vero per tirare un sospiro di sollievo, ma così non è stato. Anzi, la siccità, che si protrae da troppo, continua a destare grande preoccupazione. La Sicilia ha sete e non basterà qualche precipitazione sporadica per placarla. Questi episodi saranno, infatti, sempre più frequenti e le conseguenze sempre più catastrofiche, se non si interviene a monte mitigando la crisi climatica con strategie concrete, congiunte ed efficaci.

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Fonti: SIAS/Siciliacque

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