Dimentica il classico mulino, ti porto all’interno di uno dei più innovativi (e sostenibili) del mondo

Alla scoperta di Agugiaro & Figna Molini, azienda che incarna la perfetta armonia tra tradizione secolare e innovazione tecnologica, connotandosi come uno dei molini più moderni del mondo.

Quando si pensa a un mulino, complici storiche pubblicità e alcuni classici della letteratura, le immagini che ci affiorano alla mente sono quelle di bucoliche costruzioni con grandi ruote che girano, spinte dall’acqua o alimentate dalla forza del vento. E’ forse per questo che si fa fatica a immaginare come siano realmente oggi i moderni molini e come visitarne uno possa trasformarsi davvero in un’esperienza inaspettata. Paragonabile, volendo azzardare, alla visita di un museo di arte contemporanea. Almeno questa è stata la sensazione che ho provato entrando in uno dei mulini più innovativi e sostenibili d’Europa: l’Agugiaro & Figna Molini.

Siamo a Collecchio, vicino Parma,  in una realtà dove l’eccellenza nel campo della molitura del grano è frutto di una dedizione tramandata per sei generazioni e in cui trapela ovunque il profondo rispetto per la terra e per la comunità che la circonda. La mia visita a questo gioiello dell’industria alimentare italiana è avvenuta in occasione della Green Week di Parma a inizio aprile in cui l’azienda stessa è stata una delle protagoniste, attraverso la partecipazione a talk legati all’alimentazione e alla filiera sostenibile del cibo.

Nata dalla fusione di due famiglie storiche di mugnai, Agugiaro & Figna ha saputo creare un’identità unica nel panorama molitorio non solo italiano, diventando un’eccellenza nella filiera del grano tenero, grazie soprattutto alla sua capacità di innovare costantemente nel rispetto dell’ambiente e dell’umanità.

Una Storia di Famiglie e Valori

mulino aggiaro

La storia di Agugiaro & Figna Molini è un racconto di passione e dedizione che si estende per oltre un secolo. La nascita dell’azienda è l’epilogo di un lungo percorso intrapreso da due famiglie distinte, ciascuna con una profonda radicazione nell’arte della molitura.

Il Molino Agugiaro fu fondato nel 1831 a Curtarolo, nella provincia di Padova. Questo stabilimento divenne noto per la sua capacità di produrre farine di alta qualità, utilizzando metodi che rispecchiavano la profonda conoscenza del grano e del processo di molitura tradizionale. Dall’altra parte, il Molino Figna iniziò la sua storia nel 1874 a Valera, in provincia di Parma, e fu altrettanto celebrato per l’eccellenza dei suoi prodotti e per l’adozione precoce di tecnologie innovative che miglioravano la qualità e l’efficienza della produzione.

La fusione tra le due realtà aziendali, avvenuta nel 2003, non fu solo una combinazione di risorse ma anche l’unione di due filosofie imprenditoriali che condividevano un comune rispetto per la tradizione e un impegno verso l’innovazione. Dopo oltre 20 anni quest’operazione si è davvero rivelata un ponte tra passato e futuro che ha permesso di mantenere vive le tradizioni molitorie e navigare contemporaneamente verso l’innovazione e la sostenibilità.

Un mulino che sembra un museo di arte contemporanea

mulino museo

L’esperienza all’interno del molino permette di vedere e toccare con mano questo perfetto connubio tra vecchio e nuovo dove tradizione e modernità si fondono armoniosamente. Questo viaggio attraverso le loro strutture non è stato solo educativo ma anche un’immersione visiva, quasi come camminare attraverso un museo di arte contemporanea dove ogni macchina e processo raccontano una storia di evoluzione e di bellezza funzionale.

Tutte le fasi della lavorazione del grano dal momento in cui viene scaricato alla farina finale sono l’espressione di questa sinergia tra passato e futuro, il cui apice è rappresentato dalla rivoluzionaria MACINAZIONE INTEGRATA AUTENTICA (MIA), un processo brevettato e unico nel suo genere che associa la molitura tradizionale a pietra con quella moderna a cilindri e che si distingue per l’attenzione alla selezione del grano, all’igiene e alla salubrità.

L’adozione di tecnologie all’avanguardia come la “Selezionatrice Ottica”, ad esempio, assicura che ogni chicco sia privo di impurità, rispettando i più alti standard igienico-sanitari. Ogni piano rappresenta una fase della lavorazione e in ciascuno è impressionante vedere i diversi macchinari in azione e ammirare la precisione e l’efficienza del processo.

Fino al prodotto finale, le farine nelle differenti miscele e consistenze che vengono sottoposte attraverso all’avanguardia a rigorosi test per assicurare che rispondano agli elevati standard organolettici e non a cui l’azienda si attiene.

farine diverse

La Sky Room: Un Rifugio Panoramico al Tetto del Molino

Uno degli aspetti più spettacolari dello stabilimento di Agugiaro & Figna Molini è la Sky Room, un elegante spazio situato all’ultimo piano del mulino. Questa sala multifunzionale non è solo un punto di osservazione che offre una vista mozzafiato sull’intero complesso industriale e sul paesaggio circostante, ma è anche un luogo di incontro per eventi, presentazioni e attività culturali.

Architettonicamente, la Sky Room è un capolavoro di design moderno, caratterizzato da pareti interamente vetrate che permettono una visibilità a 360 gradi. Durante il giorno, la luce naturale inonda lo spazio, creando un’atmosfera accogliente e luminosa, ideale per workshop, incontri aziendali o semplicemente per una pausa rilassante per i dipendenti. Di sera, si trasforma in una scena magica, con le luci del complesso e della città in lontananza che creano un contesto quasi onirico.

sky room

La funzione della Sky Room va oltre quella di una semplice sala riunioni; è un simbolo dell’apertura dell’azienda verso l’innovazione e la comunità. Inoltre, questa straordinaria sala gioca un ruolo cruciale nell’integrazione della mission aziendale con la responsabilità sociale: serve non solo come luogo per la condivisione di idee e progetti, ma anche come spazio di relax e ispirazione per tutti coloro che visitano o lavorano nel mulino.

Un mulino 100% rinnovabile e polmone verde del territorio

La cosa che colpisce visitando il quartier generale dell’azienda è l’impegno che trapela nell’adozione di pratiche realmente sostenibili, a partire dallo stabilimento, alimentato per il 100% da energie rinnovabili. Ma soprattutto dalle migliaia di alberi che sono stati piantati nei suoi pressi.  Si tratta del “Bosco del Molino“, un progetto ambizioso e visionario che si sta trasformando in un vero polmone verde in grado di assorbire l’intera CO2 emessa dai suoi impianti, ma anche un’oasi di benessere per i dipendenti e un centro educativo per le scuole della regione.

Inaugurato a novembre 2021, il Bosco del Molino sorge accanto allo stabilimento di Collecchio, coprendo una superficie di 13 ettari. Questo vasto terreno è stato piantumato con 18mila alberi, scelti non solo per la loro capacità di assorbire la CO2, ma anche per contribuire alla biodiversità locale. Gli alberi piantati sono stati selezionati, infatti, per la loro capacità di crescere robusti in quella specifica area geografica, garantendo così un impatto ambientale positivo duraturo.

Il progetto va oltre la mera compensazione delle emissioni di carbonio. Agugiaro & Figna ha progettato il Bosco del Molino con una visione multifunzionale: oltre a essere un’area per la cattura del carbonio, il bosco serve come spazio ricreativo per i dipendenti e come risorsa educativa per la comunità. È previsto che diventi un centro di educazione ambientale per le scuole dell’Emilia-Romagna, offrendo agli studenti l’opportunità di apprendere direttamente sul campo l’importanza della sostenibilità e della conservazione.

In termini di investimenti, l’azienda non si è fermata all’ambiente, ma ha anche investito significativamente nel capitale umano, aumentando le risorse del 7% rispetto all’anno precedente e introducendo bonus per mitigare l’impatto dell’inflazione sui redditi dei dipendenti.

Il bando per la tesi di laurea più sostenibile

Ne è un esempio il bando giunto alla seconda edizione per un premio di tesi di Laurea Magistrale indirizzato a studenti di corsi a indirizzo Ambientale, Agronomico e Forestale delle università di Emilia-Romagna, Lombardia, Umbria e Veneto. Promosso dal CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali) e finanziato proprio dal Gruppo Augiaro Figna Molini, il concorso mette a disposizione Duemilacinquecento euro per le miglieri tesi di laurea. L’obiettivo è incoraggiare e supportare i giovani studiosi nel loro impegno per lo sviluppo sostenibile e c’è tempo fino a novembre 2024 per candidarsi. Qui tutte le info

Un molino all’avanguardia, dunque, ma anche un esempio vivente di come l’industria alimentare possa evolvere, garantendo prodotti di qualità e rispetto per l’ambiente e per le persone.

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook