Morire per difendere l’ambiente: nel 2019 record di attivisti uccisi

Un numero impressionante di attivisti ha perso la vita lo scorso anno per aver difeso il Pianeta contro lo sfruttamento di risorse

Il Global Witness ha rivelato oggi l’incredibile numero di attivisti che nel 2019 hanno perso la vita per aver difeso la salute del Pianeta e di tutti noi.

Secondo il rapporto annuale della ONG, lo scorso hanno sono stati uccisi 212 persone impegnate a tutelare la distruzione dell’ambiente. Un terribile record di omicidi, il numero più alto mai registrato.

In media, sono stati uccisi 4 attivisti alla settimana in tutto il mondo e innumerevoli altre persone, impossibili da conteggiare, sono state messe a tacere attraverso minacce di morte, arresti, azioni legali.

Si tratta di numeri impressionanti, che potrebbero però essere molto più elevati, poiché spesso i casi non sono nemmeno documentati.

Oltre la metà di tutti gli omicidi segnalati nel 2019 è avvenuto in soli due paesi: al primo posto troviamo la Colombia con 64 vittime, mentre al secondo ci sono le Filippine, passate dai 30 omicidi del 2018 ai 43 registrati nel 2019.

Attivisti uccisi 2019

©Global Witness

Un attivista su dieci ucciso nel 2019 era di sesso femminile. Le donne, rispetto agli uomini, hanno subito minacce specifiche, campagne diffamatorie e sessiste, violenze sessuali.

I settori che hanno causato più morti sono quello minerario e l’agroalimentare: tra le persone che hanno perso la vita ci attivisti che si sono opposti all’estrazione mineraria illegale, ranger che hanno difeso gli alberi delle foreste dall’abbattimento, indigeni che si sono battuti per fermare lo sfruttamento incontrollato di risorse delle loro terre.

“L’industria agroalimentare e il petrolio, il gas e l’estrazione mineraria sono stati costantemente i principali motori di attacchi contro i difensori della terra e dell’ambiente – e sono anche le industrie che ci spingono ulteriormente verso il cambiamento climatico in fuga attraverso la deforestazione e l’aumento delle emissioni di carbonio”, ha dichiarato Rachel Cox, attivista di Global Witness.

Il rapporto annuale della ONG ha fatto luce anche sul ruolo fondamentale degli attivisti nella lotta alla crisi climatica. Nonostante le minacce, gli attacchi, e la paura di perdere la propria vita, gli attivisti di tutto il mondo hanno comunque ottenuto numerosi successi nel 2019, opponendosi all’insediamento di industrie inquinanti, attività insostenibili, deforestazione.

Il lavoro e l’impegno di queste persone sono fondamentalie per il Pianeta e per i diritti dei più deboli: proteggere gli attivisti è di vitale importanza, se vogliamo pianificare una ripresa verde e ricostruire un pianeta più sicuro per la salute e il benessere di tutti.

Fonti di riferimento: Global Witness

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