Vittoria! Il Ministero della Salute non autorizza l’uso in deroga del clorpirifos nei vigneti del Prosecco

Il Ministero della Salute ha finalmente deciso di respingere la richiesta di autorizzazione in deroga all'utilizzo del pesticida Clorpirifos nei vigneti del Prosecco, dunque questa sostanza neurotossica rimane bandita

Dopo mesi di intensa mobilitazione e proteste da parte di cittadini, associazioni ambientaliste e agricoltori, è arrivata la notizia che si aspettava con ansia: il Ministero della Salute ha respinto la richiesta di autorizzazione in deroga all’utilizzo del pesticida neurotossico Clorpirifos nei vigneti del Prosecco, proposta dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Ne abbiamo parlato già in precedenti articoli, rassicurando sul fatto che comunque per quest’anno non vi sarebbero stati i tempi tecnici per poter utilizzare il controverso pesticida, leggi anche: Clorpirifos: niente deroga all’uso del pesticida tossico nei vigneti del Prosecco (almeno per ora).

Ora il consigliere regionale del Veneto, Andrea Zanoni, che da tempo segue la vicenda, tramite il suo sito ha reso noto che il Ministero della Salute ha risposto alla richiesta con un no!

Non si potrà quindi usare in deroga il Clorpirifos, il che è una straordinaria vittoria per la salute umana e l’ambiente.

Ricordiamo infatti, per chi non lo sapesse, che il Clorpirifos, già vietato negli Stati Uniti da 20 anni e nell’Unione Europea da 4 anni, è noto per i suoi effetti dannosi sul cervello dei bambini, ai quali può causare una perdita di quoziente intellettivo e possibili disabilità psichiche. Inoltre, è un vero e proprio killer per le api e altri insetti impollinatori essenziali per l’ecosistema.

La richiesta di deroga per l’utilizzo di Clorpirifos e Clorpirifos metile, avanzata dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia per contrastare l’insetto Scaphoideus titanus, responsabile della diffusione della flavescenza dorata dannosa per le viti del Prosecco, ha incontrato fin da subito una forte opposizione da parte di associazioni agricole e di tutela ambientale.

L’importante vittoria di oggi è stata ottenuta proprio grazie alla tenacia e all’impegno di numerose organizzazioni e privati cittadini che si sono uniti per difendere la salute pubblica e l’ambiente.

Un segno che tutti insieme possiamo fare la differenza.

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Fonte: Andrea Zanoni

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