OGM: la USDA approva definitivamente la barbabietola da zucchero Roundup Ready

Ogm: il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha dato la sua approvazione definitiva all'utilizzo delle barbabietole da zucchero geneticamente modificate Roundup ready, brevettate dalla Monsanto e resistenti al diserbante Roundup, anch'esso distribuito dalla multinazionale. "Non c'è alcuna prova che le barbabietole da zucchero geneticamente modificate rappresentino un rischio fitosanitario per le piante", si legge nella relazione finale.

Ogm: il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha dato la sua approvazione definitiva all’utilizzo delle barbabietole da zucchero geneticamente modificate Roundup Ready, brevettate dalla Monsanto e resistenti al diserbante Roundup, anch’esso distribuito dalla multinazionale. “Non c’è alcuna prova che le barbabietole da zucchero geneticamente modificate rappresentino un rischio fitosanitario per le piante“, si legge nella relazione finale.

La decisione, che pone fine a una lunga battaglia legale intrapresa da chi si oppone agli Ogm per costringere l’USDA a far rispettare la legge, non significa però la fine dell’azione legale contro le barbabietole da zucchero Roundup Ready, avvertono i detrattori. Ora il Center for Food Safety ha una causa in corso contro il Dipartimento proprio sulla liberalizzazione parziale della precedente coltura geneticamente modificata.

Dopo aver valutato se le barbabietole da zucchero RR rappresentassero o meno un parassita vegetale per le altre colture agricole o per le altre piante, l’USDA fa sapere che sono sicure proprio come le barbabietole da zucchero tradizionalmente coltivate. Ciò che c’è ancor di più scioccante in questa scelta è che l’unico motivo su cui si sono concentrati i giudici è la minaccia che possano trasformarsi in una “pianta parassita” che potrebbe causare problemi per altre colture. Che dire di tutti gli altri rischi potenziali che gli Ogm rappresentano per la salute, l’ambiente e l’economia?

una domanda che resta senza risposta, anche perché, come spiega Tom Laskawy, fondatore del Food & Environment Reporting Network, “il Congresso americano non ha mai scritto una legge per regolamentare alimenti geneticamente modificati e, attualmente, le uniche norme di controllo per gli OGM sono proprio quelle sulle piante infestanti del Ministero dell’Agricoltura“. Eppure, oltre al rischio contaminazione, sono molto gli studi scientifici che dimostrano come l’applicazione dell’erbicida Roundup sui campi della barbabietola Roundup Ready abbia causato la comparsa di “super erbacce” resistenti allo stesso prodotto.

In questo modo gli agricoltori sono costretti ad aumentare la dose o a usare altri pesticidi ancor più tossici per liberarsi di queste piante infestanti – afferma Kevin Golden del Centro per la sicurezza alimentare- contrariamente a quanto si ostina a dichiarare l’industria biotech, cioè che l’utilizzo di Ogm riduce il ricorso ad additivi chimici, è provato che le colture della barbabietola Roundup Ready inducono a un uso massiccio di erbicidi“. Da queste barbabietole, ovviamente, viene prodotto zucchero, utilizzato per biscotti, merendine e dolci, che potrebbe avere elevati livelli di erbicida glifosato.

Roberta Ragni

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