Siccità: le impressionanti immagini dei satelliti immortalano la grande sete della Sardegna, al via i razionamenti d’acqua in pieno inverno

In pieno inverno la Sardegna è all'asciutto: nei bacini della Regione manca oltre il 50% dell’acqua e si ricorre ai razionamenti per il settore agricolo. E anche dai satelliti sono visibili i laghi prosciugati

Almeno in inverno ci aspettava di poter tirare un sospiro di sollievo e di non dover fare i conti con la carenza di acqua. Le cose, però, non sono andate così per la Sardegna, fra le Regioni più colpite da una spaventosa siccità. Le scarse piogge non sono bastate e le autorità locali si stanno trovando costrette a correre ai ripari con misure emergenziali, come i razionamenti d’acqua nei campi per preservare questo bene essenziale per la vita.

A restituire una fotografia drammatica della situazione è l’ANBI (Associazione regionale consorzi gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue) Sardegna, spiegando che i volumi invasati sono ai minimi storici negli ultimi 25 anni.

Complessivamente nei bacini manca oltre il 50% dell’acqua, che potrebbe essere trattenuta. – comunicano in una nota – Esemplare per illustrare la gravità della situazione è quanto deciso per il distretto Posada dove, per garantire l’uso potabile, è stata vietata l’irrigazione.

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Le criticità maggiori si riscontrano nel Sulcis, con il sistema idrico dell’alto Cixerri all’8.9% (una carenza d’acqua sopperita oggi dall’invaso di Monte Pranu al 58.3%). A secco anche tutta la parte settentrionale dell’Isola con il sistema idrico Nord occidentale che arriva al 24.5% e la diga di Maccheronis a Posada che supera di poco il 13%. Lo scenario non è molto più roseo Ogliastra: gli invasi di Bau Muggeris (Flumendosa) e Santa Lucia sfiorano complessivamente il 25,8% della capacità massima dei due bacini.

Ad accendere i riflettori sulla grande sete della Sardegna – dove mancano le dighe – anche il Servizio europeo Copernicus, che ha pubblicato le immagini satellitari che mostrano il Lago Flumendosa, bacino artificiale che fornisce acqua dolce alla zona orientale dell’isola, prosciugato.

Il foto-confronto fra il 23/01/2022 e il 28/01/2024 è impressionante:

siccità in sardegna

@Copernicus EU

Purtroppo il fenomeno non riguarda soltanto la Sardegna. Una situazione analoga si sta verificando anche in Sicilia, dove l’acqua è stata razionata in decine di comuni. A patire la sete in particolar modo questo inverno è la Catalogna, alle prese con un’ondata di siccità che dura da oltre 1000 giorni: qui la crisi idrica è ormai fuori controllo e sono state chiuse piscine e fontane ornamentali.

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Fonti: Copernicus EU/ANBI

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