Come riutilizzare l’acqua di cottura della pasta: 10 validi motivi per non buttarla

L'acqua di cottura della pasta e del riso, ma anche di legumi, verdure e altri cereali, può essere conservata e riutilizzata in modo che non venga inutilmente sprecata.

Non buttate l’acqua di cottura della pasta! L’acqua è una risorsa davvero preziosa, un vero e proprio “oro blu“, e sprecarne anche una minima parte, in particolare quando ci si trova in cucina, rappresenta un vero e proprio peccato. L’acqua di cottura della pasta e del riso, ma anche di legumi, verdure e altri cereali, può essere conservata e riutilizzata in modo che non venga inutilmente sprecata.

Per raccoglierla è sufficiente riporre una ciotola al di sotto dello scolapasta prima di versare la pasta da scolare. Potete poi conservarla trasferendola in una o più bottiglie con l’aiuto di un imbuto, a seconda degli utilizzi previsti.

Annaffiare le piante

Se siete tra quelli che NON salano l’acqua per cuocere pasta, riso o bollire le verdure, potete utilizzare l’acqua di cottura per annaffiare le vostre piante o il vostro orto. Prima però dovrà essere lasciata raffreddare. Può essere utilizzata sia per i vasi di fiori che per le erbe aromatiche o gli ortaggi. Chi ha un grande orto o molti vasi di cui prendersi cura, potrà trasferirla direttamente in un annaffiatoio.

Impacco per capelli

Lacqua di cottura del riso, ricca di amidi, può essere utilizzata per preparare un impacco per capelli da applicare prima dello shampoo e da lasciare agire per almeno un quarto d’ora prima di passare al lavaggio. I capelli risulteranno molto più morbidi del consueto.

Condimento

Una parte dell’acqua di cottura della pasta potrà essere trasferita in un bicchiere ed impiegata per rendere più liquidi quei condimenti preparati in casa e risultati piuttosto densi, come può accadere, ad esempio, nel caso del pesto. Allungare leggermente il condimento con dell’acqua lo renderà più facilmente distribuibile in ogni piatto.

Brodo

L’acqua di cottura della pasta o delle verdure può essere arricchita con erbe aromatiche ed utilizzata come brodo di base per la preparazione di minestre, zuppe e vellutate. Se utilizzerete l’acqua della pasta, già salata, ricordate di evitare di aggiungere dell’altro sale e di non esagerare addizionando altri insaporitori.

Lavare i piatti

piatti

Un altro utilizzo immediato per l’acqua della pasta è rappresentato dal suo impiego per facilitare il lavaggio di piatti, posate, pentole e padelle. L’acqua ancora calda, riversata all’interno delle stoviglie in cui siano presenti delle incrostazioni, potrà facilitare il loro distacco se lascerete riposare il tutto per qualche momento prima di passare all’impiego di spugna e detersivo.

Cottura al vapore

L’acqua della pasta o del riso può essere utilizzata per effettuare nuove cotture, con particolare riferimento alla cottura al vapore. Vi basterà trasferire l’acqua già utilizzata in una nuova pentola, sulla quale posizionerete un cestello apposito per la cottura al vapore, all’interno del quale potrete posizionare ortaggi come carote e patate, che manterranno in questo modo tutto il proprio contenuto di nutrienti.

Impasti per panificare

Tenendo conto che l’acqua della pasta o del riso sarà già salata e che quindi dovrete evitare di aggiungere il sale previsto dalle ricette, oppure diluire l’acqua che avete a vostra disposizione, potreste provare ad utilizzarla per la preparazione dell’impasto di pane, pizze, focacce, crackers, grissini o torte salate.

Pasta di sale

pasta di sale

Ecco un divertimento a costo zero che potrete preparare per i vostri bambini. Non è necessario acquistare costose paste modellabili quando è possibile preparare la pasta di sale impiegando solamente pochi ingredienti facilmente reperibili in dispensa. L’acqua di cottura della pasta o del riso potrà essere una di queste. Ecco qui le istruzioni per preparare la vostra pasta di sale fai-da-te.

Pediluvio

L’acqua di cottura della pasta o del riso, ricca di amidi e di sali minerali, potrà essere utilizzata per un pediluvio serale emolliente e rigenerante, soprattutto per chi soffre di gambe gonfie e pesanti. All’acqua potranno essere aggiunte alcune gocce di olio essenziale alla lavanda per un effetto rilassante o all‘eucalipto per ottenere un effetto rinfrescante.

Ammollo dei legumi

Potrete utilizzare l’acqua di cottura del riso o delle verdure, a patto che non sia eccessivamente salata, per l’ammollo di legumi secchi come ceci, fagioli, piselli e lenticchie. È possibile aggiungere all’acqua dell’ammollo alcune foglioline di alloro, in modo da rendere i legumi più digeribili. L’acqua dell’ammollo non potrà essere impiegata per la cottura dei legumi. Potrete utilizzarla invece per innaffiare le piante.

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