Tzatziki e hummus confezionati: troppo sale e additivi secondo un nuovo test, meglio prepararli in casa

Un nuovo test francese ha messo a confronto 12 marche di salse molto apprezzate durante aperitivi e cene, si tratta di tzatziki e hummus. Ma cosa contengono davvero questi prodotti confezionati?

Se non abbiamo tempo di preparare salsine e creme spalmabili in casa, possiamo acquistarle già pronte al supermercato. Ma questi prodotti sono di qualità? Quali ingredienti contengono? Per scoprire questo, la rivista francese 60 Millions de Consommateurs ha messo a confronto alcune marche note e vendute in Francia di tzatziki e hummus.

Gli esperti francesi hanno studiato la lista degli ingredienti e i valori nutrizionali di ciascun prodotto. Alcuni membri della redazione hanno anche assaggiato alla cieca i vari prodotti per esprimere la loro opinione in merito a gusto, aspetto, consistenza e odore dei prodotti.

Scopriamo i risultati.

Tzatziki

In merito al gusto nessun prodotto si è distinto, molti sono stati considerati poco naturali, dalla consistenza gelificata o troppo acidi. Il peggiore è risultato essere il Monoprix Gourmet, considerato troppo salato e acre. Il migliore del test è invece l’U Saveurs tzatziki, apprezzato per la presenza di grossi pezzi di cetriolo e per la sua freschezza.

La differenza più evidente tra i prodotti testati era proprio la quantità di cetriolo. Carrefour Extra, U Saveurs e L’Atelier Blini superano il 30%, mentre Blini e Monoprix Gourmet sono solo intorno al 18-19%. Non sorprende quindi che sia stato uno degli tzatziki che conteneva il 30% di cetriolo ad essere considerato il migliore.

Anche se si tratta di marche francesi, il test ci fornisce un’indicazione utile da tenere a mente quando acquistiamo tzatziki confezionato in Italia: attenzione alla percentuale di cetriolo.

Un altro aspetto sottolineato dal test è l’eccessiva presenza di sale in questi prodotti. Il caso più evidente era il Monoprix Gourmet che ne contiene 1,4 g per 100 grammi, davvero troppo se consideriamo che la raccomandazione giornaliera dell’OMS è di non superare i 5 grammi al giorno.

Altro problema sono gli additivi, che tutte le referenze contenevano in numero variabile da 1 a 5 a seconda delle marche. Facciamo dunque attenzione anche a questo aspetto, leggendo con attenzione la lista degli ingredienti della salsa che intendiamo acquistare.

La conclusione degli esperti francesi è: meglio preparare lo tzatziki in casa, una soluzione più economica ma soprattutto più sana. La ricetta, tra l’altro, è davvero semplice.

Hummus

Per quanto riguarda l’hummus, due prodotti si sono distinti in particolare per il loro equilibrio in fatto di gusto e consistenza: Route des Saveurs (Intermarché) e Florette.

In generale, grazie alla presenza dei ceci e al sesamo, questa salsa fornisce un buon apporto di proteine e fibre ed è nutrizionalmente buona. Rispetto allo tzatziki, gli additivi sono molti meno (in alcuni prodotti c’è solo acido citrico e sorbato di potassio, rispettivamente un antiossidante e un conservante) ma l’hummus confezionato contiene però sempre troppo sale.

In media, nei prodotti testati vi erano 1,2 g di sale per 100 g e si consiglia quindi di consumare questa salsa in quantità moderate. L’hummus è anche molto grasso, data la buona percentuale di olio che si utilizza per realizzarlo.

Anche in questo caso, se vogliamo evitare additivi e troppo sale, meglio preparare l’hummus in casa:

Fonte: 60 Millions de Consommateurs

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