Diastasi addominale, in quali casi è possibile chiedere l’intervento gratuito e dove

Gran parte delle donne, dopo la nascita di un bimbo, considera la prospettiva di un intervento per riavvicinare i retti (spesso per risolvere un problema estetico). Ma quasi mai si parla di un intervento passato dal Sistema Sanitario Nazionale

Una separazione dei due muscoli retti addominali, ossia delle due fasce muscolari del muscolo retto addominale, quasi sempre conseguenza di una gravidanza: la diastasi addominale è, tra le donne, molto più frequente di quanto si pensi, ma è possibile intervenire chirurgicamente?

Certo che sì, tuttavia il problema, per molte, è proprio quello: sono poche le strutture pubbliche che eseguono l’intervento risolutivo in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. La buona notizia, però, è che comunque ci sono in tutta Italia. Basta solo mettersi in lista di attesa.

Molte donne per questo motivo, non hanno altra scelta che rivolgersi a strutture private sborsando cifre non indifferenti, come se il loro fosse un puro vezzo estetico, è il problema posto in essere in un lungo post su Facebook dalla consigliera della Regione Piemonte Francesca Frediani.

Cos’è la diastasi addominale

Tutto parte dalla ben nota “linea alba”, formata da tessuto connettivo, poco elastico ma molto resistente che, dal momento in cui si dilata, può non tornare alle condizioni iniziali. Dopo il parto, l’elasticità e la densità dei tessuti devono riprendere i valori iniziali e anche la profondità del “buco” e le sue dimensioni devono diminuire. Quando la distanza tra la fascia destra del retto addominale e quella sinistra è superiore a 20-25 mm si parla di diastasi addominale.

Ma come succede? Man mano che il feto aumenta di dimensioni va ad esercitare una pressione via via maggiore all’interno dell’addome e non solo: anche un equilibrio ormonale scombinato influisce sull’assottigliamento maggiore dei tessuti connettivi, favorendo il distacco.

Si forma così quell’eccessivo allontanamento della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale, che è tuttavia un processo fisiologico se si risolve entro 12 mesi dal parto.

L’intervento chirurgico

Ci sono però eccezioni di donne che hanno avuto più gravidanze e per loro si rende necessaria una sutura della linea alba, con un intervento di addominoplastica, dopo il quale rimarrà solo un cicatrice simile a quella di un parto cesareo. Cosa fare?

La donna che sospetta di avere una diastasi dei retti a più di un anno dal parto può rivolgersi a un chirurgo plastico ricostruttivo, che abbia il titolo di specialista in chirurgia plastica. La Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-Rigenerativa ed Estetica e l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica possono essere buoni riferimenti per contattare uno specialista nella propria zona.

L’intervento di correzione della diastasi addominale può essere eseguito sottoponendosi, come dicevamo, ad addominoplastica o a miniaddominoplastica oppure, nel caso in cui non ci sia pelle in eccesso, è possibile eseguire la sintesi per via laparoscopica o robotica.

Quanto costa? Tutto dipende dal quadro complessivo e dalla complessità dell’intervento chirurgico, perché è possibile eseguire non solo la sintesi dei muscoli retti addominali, ma anche riparare eventuali ernie della parete addominale e asportare la pelle in eccesso con interventi di plastica addominale, oltre che dalla struttura sanitaria in cui verrà eseguito l’intervento.

Gran parte delle donne che dopo la nascita di un bimbo considera la prospettiva di un intervento per riavvicinare i retti lo fa soprattutto per risolvere un problema estetico. In questo caso, purtroppo, il SSN non rimborsa l’operazione, che, come in moltissimi altri casi, è rimborsata solo in presenza di un problema funzionale. In più, le condizioni sono diverse da zona a zona: ci sono ASL che rimborsano l’intervento se la distanza tra i muscoli è di 4 cm o più, altre a partire dai 6 cm, altre ancora solo in presenza di un’ernia.

Quello che rimane da fare e contattare le singole strutture a affidarsi alle mani di un esperto.

Qui c’è un elenco delle Regioni che erogano l’intervento di addominoplastica / endoscopia / laparoscopia per diastasi addominale in SSN.

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