Ritrovato antichissimo embrione di tartaruga conservato in un uovo straordinariamente grande e resistente

Oggi queste tartarughe non esistono più nonostante i gusci delle loro uova fossero molto grandi e capaci di resistere per milioni di anni

Un uovo di tartaruga risalente a circa 90 milioni di anni fa è stato ritrovato e analizzato da un gruppo di ricercatori. Trovare uova fossili è un evento assai raro, poiché il guscio delle uova di tartaruga è molto fragile e difficilmente conservabili nel tempo. Ancora più raro è che un uovo mantenga al suo interno addirittura l’embrione.

Questo uovo invece, scoperto da un contadino nel 2018 e subito donato ai ricercatori, è praticamente rimasto intatto per milioni di anni, conservando l’embrione di tartaruga quasi completamente sviluppato.

Si tratta di una straordinaria eccezione, dovuta alla particolare grandezza dell’uovo, unita alla sua resistenza unica.  L’uovo è infatti molto più grande del normale (circa quanto una palla da biliardo) segno che l’animale che lo ha deposto doveva avere le dimensioni di un essere umano o addirittura maggiori. Inoltre, il guscio dell’uovo ha uno spessore di due millimetri, quasi quattro volte più di un uovo di tartaruga dei giorni nostri.

Uovo di tartaruga

The Royal Society

Pur consentendo la permeabilità dell’acqua, questo guscio incredibilmente resistente proteggeva in modo davvero efficace l’embrione all’interno. Nonostante ciò, oggi queste tartarughe non esistono più e non si sa per quale motivo si siano estinte.

I ricercatori sono però riusciti ad analizzare il ritrovamento, datarlo e ricostruire una replica in 3D dell’embrione all’interno dell’uovo. Dalla ricostruzione è emerso che il piccolo era sviluppato per l’’85% e che le antiche tartarughe erano molto simile alle attuali tartarughe.

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Fonte di riferimento: The Royal Society

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