Mille libri per educare alle differenze: alle porte di Roma, nasce la biblioteca senza stereotipi

I libri possono aiutarci a combattere gli sterotipi. Il progetto LibriLiberaTutti vuole educare alle differenze proprio attraverso la lettura

Alcuni stereotipi, purtroppo, sono ancora parte integrante della nostra società. Per combattere la cultura dell’odio, la violenza di genere, il razzismo e ogni altro tipo di discriminazione è nata una campagna che, mettendo libri e lettura al centro, vuole affrontare questi temi per portare ad un cambiamento significativo.

Un libro può fare la differenza, contribuire ad allargare la mente, farci scoprire il bello della diversità e quindi, perché no, anche liberarci dagli stereotipi.

Parliamo di LibriLiberaTutt*, il progetto ideato dalla cooperativa E.D.I. e dall’associazione SCoSSE in collaborazione con il Comune di Colleferro (in provincia di Roma), ormai tristemente noto per via del brutale assassinio di Willy Monteiro.

L’obiettivo della campagna è quello di creare una rete virtuosa che coinvolga bambine, bambini, ragazzi ma anche genitori, insegnanti e tutte quelle persone che credono nel potere dei libri, in grado di liberarci da gabbie e catene (soprattutto mentali).

“Raccontiamo i libri per decostruire gli stereotipi, li portiamo in biblioteca perché siano accessibili a tutti e tutte, li portiamo nelle scuole perché il vero cambiamento parta da lì” si legge nella pagina dedicata al progetto.

Il primo passo sarà dunque quello di arricchire la biblioteca comunale di Colleferro di una serie di libri che la faranno diventare una biblioteca dove si legge senza stereotipi (una delle prime in Italia) ma poi il progetto intende arricchirsi di laboratori, non solo per i più giovani ma per tutta la comunità, oltre che di una vera e propria campagna nazionale che inviti a riflettere su quanto i libri ci liberano e da cosa.

@LibriLiberaTutti

La lettura senza stereotipi potrebbe diventare così un modo comune per combattere violenza e discriminazioni.

Tutti noi possiamo contribuire a questo progetto donando uno o più libri senza stereotipi (la campagna di raccolta fondi è attiva qui) ma anche proponendo un titolo da inserire nella nuova sezione della biblioteca di Colleferro.

È stata lanciata anche una challenge che chiede a tutti noi di scegliere un libro che ci ha “liberato” e di condividere una foto sui social utilizzando l’hashtag #LibriLibera, invitando i propri amici a fare altrettanto.

Fonti: Produzioni dal Basso / Scosse facebook

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