Romanticismo: da Hayez a il Piccio, oltre 17mila visitatori per la mostra milanese

Oltre 17mila visitatori in appena due settimane: la mostra 'Romanticismo' alle Gallerie d'Italia e al Museo Poldi Pezzoli di Milano è già un successo: duecento opere che ripercorrono il movimento che ha cambiato la prima metà dell’Ottocento.

Oltre 17mila visitatori in appena due settimane: la mostra ‘Romanticismo’ alle Gallerie d’Italia e al Museo Poldi Pezzoli di Milano è già un successo: duecento opere che ripercorrono il movimento che ha cambiato la prima metà dell’Ottocento.

Sarà visitabile fino al 17 marzo 2019, ma a quanto pare, già dai primi giorni, tantissimi non si sono lasciati sfuggire l’occasione di tuffarsi negli anni che vanno dal Congresso di Vienna alle rivoluzioni del 1848.

La mostra Romanticismo è la prima dedicata al contributo italiano al movimento che coinvolse anche l’Inghilterra, la Francia e i paesi del Nord, soprattutto la Germania e l’Impero austriaco.

“Le sezioni in cui è diviso il percorso espositivo – 12 alle Gallerie d’Italia e 5 al Museo Poldi Pezzoli – intendono restituire la decisiva rottura avvenuta nella gerarchia dei generi per cui alcuni degli ambiti prima considerati minori, come il paesaggio, il ritratto, la rappresentazione della vita del popolo, assumono lo stesso interesse e importanza della pittura sacra e della pittura di storia, per tradizione collocate al primo posto e adesso completamente rinnovate”, si legge in una nota stampa.

Mostra Romanticismo, ecco di chi sono le opere

Tra le opere ci sono quelle di Giuseppe Pietro Bagetti, Luigi Basiletti, Ippolito Caffi, Giuseppe e Carlo Canella, Giovanni Carnovali detto il Piccio, Massimo d’Azeglio, Giovanni Battista De Gubernatis, Salvatore Fergola,, Francesco Hayez, Domenico e Girolamo Induno, Angelo Inganni, Giovanni Migliara, Giuseppe Molteni, Natale Schiavoni.

C’è poi un ben riuscito intreccio tra pittura e scultura grazie ai maestri toscani Lorenzo Bartolini e Pietro Tenerani e il ticinese Vincenzo Vela.

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Sul piano internazionale, ci sono ancora opere di Caspar David Friedrich, Franz Ludwig Catel, Joseph Mallor, William Turner, Jean-Baptiste-Camille Corot, Sil’vestr Feodosievic Šcedrin, Franz Vervloet, Lancelot-Théodore Turpin de Crissé, Karl Pavlovic Brjullov, Friedrich von Amerling, Ferdinand Georg Waldmüller, Léopold Robert.

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Un assaggio lo trovate qui:

Da non perdere i costumi provenienti dalla Scala, delle più famose opere ottocentesche – Nabucco, Anna Bolena (indossato da Maria Callas), Lucia di Lammermoor e video, con spezzoni delle opere liriche e di film ispirati ad esse o al clima romantico in genere, che raccontano il successo culturale che è proseguito fino al Novecento.

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Mostra Romanticismo, informazioni

Museo Poldi Pezzoli

Via Manzoni 12 Milano
Dal 26 ottobre 2018 al 17 marzo 2019

Da mercoledì a lunedì dalle 10:00 alle 18:00
Giovedì dalle 10:00 alle 22:30
Chiuso il martedì
Ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura

Biglietto congiunto mostra e collezioni permanenti:
– intero: 10,00 €
– ridotto senior: 7,00 €
– Milano card: 7,00 €
– ridotto giovani: 4,50 €

Gallerie d’Italia

Piazza della Scala 6 Milano
Dal 26 ottobre 2018 al 17 marzo 2019

Da martedì a domenica dalle 9:30 alle 19:30
Giovedì dalle 9:30 alle 22:30
Chiuso il lunedì
Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura

Biglietto congiunto mostra e collezioni permanenti:
– intero: 10,00 €
– ridotto: 7,00 €
– ridotto speciale: 5,00 €

Leggi anche: Da Frida Kahlo a Picasso: le mostre da non perdere nel 2018

Foto: Gallerie d’Italia e Museo Poldi Pezzoli di Milano

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