Nucleare: l’ENEA riavvia oggi i due reattori e torna a sperimentare l’energia atomica. Proteste dei verdi

Sono stati riaccesi i due reattori, chiamati Triga e Tapiro, del Centro di Ricerche Enea di Casaccia, alle porte della Capitale, che testimoniano il ritorno della sperimentazione e dell’uso dell’energia nucleare nel nostro Paese. La riattivazione dei due reattori è avvenuta in concomitanza con la celebrazione dei 50 anni del centro di ricerche di Casaccia, un polo di laboratori, nati mezzo secolo fa per dare impulso alla ricerca italiana nel settore del nucleare.

Sono stati riaccesi i due reattori, chiamati Triga e Tapiro, del Centro di Ricerche Enea di Casaccia, alle porte della Capitale, che testimoniano il ritorno della sperimentazione e dell’uso dell’energia nucleare nel nostro Paese. La riattivazione dei due reattori è avvenuta in concomitanza con la celebrazione dei 50 anni del centro di ricerche di Casaccia, un polo di laboratori, nati mezzo secolo fa dal CNRN per dare impulso alla ricerca italiana nel settore del nucleare.

Ma in realtà, anche se dopo questa notizia si sono accese una mare di polemiche e preoccupazioni, i due reattori non sono mai stati fermi, perché sono serviti per diversi anni alla ricerca medica nucleare. Tuttavia, da oggi in poi saranno usati molto di più anche in altri campi, come quello aerospaziale, automobilistico, petrolifero e perfino per lo studio delle opere d’arte.

Tapiro, ad esempio, è stato studiato anni fa per capire i danni scatenati ad alcuni dispositivi del Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, l’acceleratore più potente del mondo, ma da oggi i due reattori saranno usati per testare la loro compatibilità con i reattori nucleari di terza generazione (quelli Epr – European pressurized water reactor – che il governo Berlusconi prevede di costruire nel nostro Paese.

L’ENEA, nel suo nuovo ruolo di Agenzia è in grado di rispondere alle esigenze che il rilancio del nucleare pone al sistema Paese e di supportare lo sviluppo tecnologico necessario alle industrie italiane per essere competitive a livello internazionale in questo settore. – ha detto l’ingegner Lelli del Centro RicercheIn tutti questi anni, l’ENEA ha continuato a svolgere attività di ricerca e sviluppo nel settore della fissione nucleare, e ha ampliato le proprie competenze con la partecipazione a programmi internazionali pluriennali. L’ENEA, con le sue strutture, ed in particolare con il Centro Ricerche Casaccia dove sono in funzione i due reattori sperimentali TRIGA e TAPIRO, mette a disposizione le proprie competenze per lo sviluppo di sistemi avanzati per impianti nucleari innovativi, per le prove di qualificazione nucleare di sistemi e di componenti necessari a certificare l’industria che opera nel settore nucleare, per la formazione di tecnici in strutture uniche in Italia”.

Critici, naturalmente, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e i Verdi: “Il Governo si appresta ad avviare il nucleare, vedremo quando e dove, come un’economia di Stato finanziata con tasse che gli italiani pagheranno” – ha commentato il presidente dei Verdi, Angelo BonelliÈ incredibile – ha aggiunto – che si faccia questo all’Enea, l’ente che doveva condurre la ricerca sulle energie alternative. Si riattivano vecchi reattori, ma l’Enea non dice che 63 chilogrammi di plutonio e 6.300 chilogrammi di scorie radioattive si trovano nei capannoni della Casaccia senza alcuna precauzione“.

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