“I celiaci rimangono fuori”: lo sfogo dell’influencer Valentina Gluten Free contro il ristorante che non la fa entrare

Un ristorante non fa entrare le persone che soffrono di celiachia nel suo locale. Il racconto dell'influencer lasciata alla porta

Siamo nel 2023 e trovare un ristorante in cui poter mangiare liberamente senza glutine senza correre il rischio di stare male dovrebbe essere scontato. E invece non solo non lo è, ma ci sono persino locali che si rifiutano in toto persino di “accettare” persone celiache.

È il caso raccontato da Valentina Leporati, conosciuta sui social come Valentina Gluten Free. Celiaca sin dai primi mesi di vita, è molto famosa sul web per il suo attivismo in merito con video in cui quotidianamente porta alla luce i disagi che vivono coloro i quali soffrono di questa malattia.

Qualche giorno fa, a suo dire per la prima volta dal 1989, Valentina si è trovata a dover fronteggiare una situazione spiacevole che lei ha definito una vera e propria discriminazione. Chiedendo informazioni ad un ristorante, si è infatti vista letteralmente rifiutare l’ingresso perché “qui non accettiamo celiaci”.

“I celiaci rimangono fuori”

La Leporati ha tuonato:

Tutto questo non ha senso non solo perché è una discriminazione, ma anche perché preparare alimenti per celiaci è semplice. Basta conoscere che cos’è la celiachia.

Secondo Valentina non c’è conoscenza adeguata sull’argomento e dunque c’è una totale chiusura nei confronti di questo problema. Cosa che, invece, fortunatamente non accade per quanto riguarda i soggetti allergici per i quali è presente un libro ingredienti con tutti gli allergeni ben sottolineati e visibili.

A Valentina è sembrato di vedere una sorta di cartello – che ne ricorda tristemente altri in ben altre epoche storiche – fuori dal ristorante con scritto “I celiaci rimangono fuori”.

Valentina ha pubblicato il suo sfogo con l’obiettivo di far riflettere chi ha detto questa frase e far capire quanto ancora siamo indietro su tali tematiche. Se la società punta ad essere più inclusiva ogni giorno che passa, purtroppo non sempre accade così anche per quanto riguarda la cucina, sia che si tratti di scelte alimentari come mangiare vegan o senza glutine, sia che si tratti di esigenze di salute come la celiachia.

Qualcosa che può far male nel profondo

Non accettare qualcuno a causa della sua malattia è qualcosa che può far male nel profondo a persone che già si trovano a disagio nel dover informarsi ad ogni pasto o semplice spuntino se c’è la possibilità di mangiare qualcosa anche per loro. Valentina ha raccontato di essersi sentita “discriminata, esclusa, diversa e sbagliata”, sentimenti che tutti gli allergici possono comprendere.

Già ci si sente in difetto in partenza, sapendo di dover costringere parenti, compagni di vita, amici a dover pranzare e cenare in questo o quel posto perché solo lì offrono opzioni senza glutine. A ciò si aggiunge sempre il fattore rischio, nello sperare che il ristoratore che si ha di fronte – oltre a non essere scortese come accaduto a Valentina – sia quanto meno preparato sull’argomento.

Troppo spesso, infatti, in caso di intolleranze o allergie si hanno pessime sorprese quando si scopre che ciò che doveva essere garantito dalla non contaminazione invece così non lo era. E a farne le spese sono tante persone che finiscono per star male per queste “leggerezze”. Il tutto semplicemente perché, come dice la Leporati, manca la conoscenza in merito.

Valentina non ha voluto fare nomi per non esporre il ristorante alla pubblica gogna, ma spera che il suo video possa trasformare questo brutto episodio in qualcosa di utile e costruttivo per chiunque. Con l’auspicio che, prima o poi, un celiaco possa essere ben accetto non solo in quel locale, ma ovunque.

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