La Francia dice addio a cuffie e accessori inclusi con l’acquisto dello smartphone per salvaguardare l’ambiente

 Sta per essere abolito l'obbligo per i produttori di smartphone di inserire nelle confezioni anche le cuffiette per il vivavoce

Sta per essere abolito l’obbligo per i produttori di smartphone di inserire nelle confezioni anche le cuffiette per il vivavoce – una misura volta a contenere i rifiuti tecnologici

Il senatore di AIN, Patrick Chaize, è autore di un disegno di legge volto a ridurre l’impronta ambientale della tecnologia digitale in Francia che prevede, tra le altre cose, l’abolizione dell’obbligo per i produttori di smartphone di fornire le cuffie nella confezione del cellulare (finora obbligatorie per legge al fine di limitare per gli utenti l’esposizione alle emissioni radioelettriche provenienti dal cellulare).

L’articolo 14 quater indica infatti che i produttori dovranno garantire la disponibilità di cuffie compatibili con il modello di terminale durante il suo periodo di commercializzazione, affinché i clienti, se vogliono, possono acquistarle. In pratica, i produttori non saranno più costretti a integrare le cuffie nelle scatole dei propri smartphone venduti in Francia, ma dovranno semplicemente assicurarsi che le cuffie compatibili siano disponibili in commercio per un periodo di tempo minimo.

L’obbligo per i produttori di telefoni cellulari di inserire nelle confezioni anche i kit per il vivavoce era nato nel 2010, al fine di limitare l’esposizione del capo alle emissioni radioelettriche durante le comunicazioni: questo ha portato, solo in Francia, ad una vendita annua di oltre 23,8 milioni di cuffiette – un importante contributo all’inquinamento da rifiuti tecnologici che il paese sta provando a combattere. Nel frattempo, l’OMS ha smentito l’esistenza di un nesso di causa ed effetto stabilito tra esposizione a campi elettromagnetici prodotti da telefoni cellulari e malattie croniche patologie, mentre l’ANSES sconsiglia addirittura l’uso degli auricolari per un aumentato rischio del tumore al cervello a lungo termine. Insomma, non c’è nulla che indichi che l’uso delle cuffie in luogo dello smartphone protegga gli utenti da rischi identificati per la salute.

Purtroppo, però, la nuova legge non impone la fine delle cuffiette abbinate ai nuovi smartphone, ma consente solo ai marchi di smettere di farlo se lo desiderano. C’è da dire, tuttavia, che già diversi brand hanno rimosso carica-batterie e cuffiette dalle confezioni dei loro smartphone per produrre meno rifiuti tecnologici. Che sia questo il primo passo verso un utilizzo più consapevole e green dei nostri dispositivi tecnologici?

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Fonte: Sénat France

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