Mondiali di calcio femminili: il segreto dell’Italia che fa sognare. Battuta la Giamaica 5-0

Carattere, grinta, voglia di farcela gettando il cuore oltre l'ostacolo. Sono questi i preziosi ingredienti della ricetta della Nazionale femminile, che ieri allo stadio ‘Auguste Delaune’ di Reims ha letteralmente asfaltato la Giamaica 5-0 con una tripletta di Cristiana Girelli e una doppietta di Aurora Galli.

Carattere, grinta, voglia di farcela gettando il cuore oltre l’ostacolo. Sono questi i preziosi ingredienti della ricetta della Nazionale femminile, che ieri allo stadio ‘Auguste Delaune’ di Reims ha letteralmente asfaltato la Giamaica per 5-0 con una tripletta di Cristiana Girelli e una doppietta di Aurora Galli.

Secondo match centrato per la nazionale allenata da Milena Bertolini. Dopo aver battuto l’Australia in rimonta, le ragazze continuano a fare sognare l’Italia regalando ben 5 reti contro le temute ‘Reggae Girlz’.

Gli ottavi di finale sono sempre più vicini. Con altri 3 punti e il primo posto in classifica nel girone a punteggio pieno, l’Italia delle donne continua a sognare e a far sognare, mentre i colleghi uomini assistono agli splendidi match dal divano di casa.

“Questa partita era fondamentale per passare agli Ottavi e raggiungere quello che per noi è un grande traguardo. Abbiamo sentito la gara a livello emotivo, nel primo tempo eravamo un po’ bloccate però siamo state brave. Ci sono tanti aspetti su cui lavorare, ma nei momenti di difficoltà la difesa ha tenuto benissimo. In queste partite è fondamentale vincere, ma anche non prendere gol. Devo fare un plauso a Sara Gama, che è stato un muro invalicabile. Sono molte felice, ho tante emozioni, perché arrivare agli Ottavi è già una grande cosa. Grazie a tutti gli italiani che ci hanno seguito” sono le parole della Ct Bertolini.

 

L’Italia ha aperto le marcature al 12′ del primo tempo con un rigore messo a segno da Cristiana Girelli, dapprima parato da Schneider ma fatto ripetere perché il portiere giamaicano è avanzato di un paio di metri prima del tiro. La seconda volta Girelli non sbaglia. Il raddoppio arriva al 25′ e il terzo gol, sempre targato Girelli, al primo minuto della ripresa. A gestire il resto del del match è ancora l’Italia che trova gli altri due gol, firmati entrambi da Aurora Galli al 71′ e all’81’ della ripresa. Si soffre ma solo per 10 minuti quando la Giamaica tenta l’impossibile e schiaccia l’Italia a centrocampo ma non c’è nulla da fare. Le nostre ragazze non lasciano spazio ai miracoli.

Eppure alla vigilia del match, Milena Bertolini aveva parlato di un avversario temibile, il più difficile del girone:

“Vedo le ragazze molto concentrate, sanno che questa partita è la più difficile e che nasconde tante insidie perché la Giamaica è in quarta fascia e non ha lo stesso blasone dell’Australia. Hanno giocatrici di grande velocità e fisicità, qualità che nel calcio femminile fanno la differenza”.

Un sogno che si realizza quello Girelli, premiata come miglior giocatrice del match che, a 28 anni di distanza da Carolina Morace realizza una tripletta:

“E’ una grande vittoria, abbiamo giocato come se fossimo a zero punti. Questa squadra ha carattere, non era facile mantenere la concentrazione dopo l’entusiasmo della prima partita. Quando si gioca bene è perché la squadra ti permette di farlo, chiunque entra si sente importante e questa è la nostra forza”.

Il prossimo e ultimo match del girone vedrà l’Italia sfidare il Brasile, martedì 18 giugno alle 21 allo Stadio du Hainaut. Basterà un punto, un pareggio per disputare gli ottavi, il 25 giugno a Montpellier affrontando una delle quattro migliori terze classificate.

“Siamo contente, ma manca una partita, tosta, contro le brasiliane che sono veramente forti. Ora ricarichiamo le pile e poi ci godiamo questa esperienza. Devo ringraziare i tifosi perché sono venuti in tanti, non ce lo aspettavamo: ci hanno dato una spinta in più. Adesso non vogliamo fermarci qui”.

Mai stanche, affamate di vittoria e unite. Il sogno della Nazionale femminile continua e noi sogniamo con loro…

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Francesca Mancuso

Foto: FIGC

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