Sotto silenzio, la nazionale femminile di calcio è a un passo dai mondiali di Francia

C'è un calcio di cui si parla poco o quasi nulla. Un calcio altrettanto sentito da chi lo gioca, forse anche di più, mosso dal cuore e dalle gambe. È quello femminile, quello della nazionale del mister Milena Bertolini, che dopo aver battuto il Belgio è a un passo dal mondiale di Francia 2019

C’è un calcio di cui si parla poco o quasi nulla. Un calcio altrettanto sentito da chi lo gioca, forse anche di più, mosso dal cuore e dalle gambe. È quello femminile, quello della nazionale del mister Milena Bertolini, che dopo aver battuto il Belgio è a un passo dal mondiale di Francia 2019.

In un’Italia che ancora deve digerire l’assenza della nazionale maschile da prossimi campionati del mondo di Russia 2018, l’impresa femminile dovrebbe lanciare un messaggio, dovrebbe almeno ottenere la stessa attenzione.

E i numeri dell’Italdonne sono motivo di orgoglio. Ieri la nazionale femminile durante le qualificazioni ha conquistato la sesta vittoria su altrettante partite con 15 gol realizzati e 2 soli subiti ed è in testa al proprio girone.

Classifica girone 6:

Italia 18,

Belgio 10,

Portogallo 4,

Romania 3,

Moldova 0

Lo stesso giorno in cui la Roma raggiungeva un risultato storico, mettendo in ginocchio il Barcellona di Messi, l’Italia guidata da Bertolini allo stadio ‘Paolo Mazza’ di Ferrara si è imposta per 2-1 sul Belgio. Quest’ultimo era passato in vantaggio al 37′ su rigore battuto da Cayman. La nazionale italiana dopo 5 minuti ha subito reagito raggiungendo il pareggio con Martina Rosucci (42′) e ribaltando il risultato all’80’ con Cristiana Girelli.

“Un’Italia strepitosa, capace di ribaltare una partita difficile, protagonista di una prestazione maiuscolasi legge sul sito della Figc. Dopo lo svantaggio del primo tempo “le Azzurre hanno mostrato di avere, oltre alle doti tecniche, un valore aggiunto: il cuore”.

La loro presenza è stata accolta dalla città di Ferrara come una festa.

nazionale femminile u19

È stato un match speciale soprattutto per Sara Gama che con la partita di ieri ha raggiunto le 100 presenze in maglia azzurra ed stata premiata prima del fischio d’inizio dal vice commissario della FIGC Alessandro Costacurta (“un grande traguardo, mi ricorda molto Cannavaro: ha la stessa capacità di anticipo e anche il carisma” ha commentato Costacurta) e dal direttore generale Michele Uva.

saragama100

Battendo il Belgio 2-1, l’Italia rimane prima in classifica allungando il distacco dalla diretta inseguitrice. Sono otto i punti di vantaggio sul Belgio (che ha una partita in meno), e alla fine del cammino verso i mondiali mancano ancora due gare, la prima a giugno contro il Portogallo e la seconda in casa del Belgio.

“Era una partita importantissima. Vincere in casa contro il Belgio sarebbe stata la ciliegina sulla torta e ci siamo riusciti. Le ragazze sono state incredibili, è tutto merito loro: è un gruppo che ha grandi qualità tecniche, ma anche temperamento e cuore” sono le parole dette tra le lacrime dal mister Bertolini: “Di sicuro questa vittoria ci dà tanta fiducia e morale per portare a termine il nostro sogno. È stata importante per noi, ma anche per tutto il movimento e per le bambine, che sono tante, che vogliono giocare al calcio”.

u19

A brillare però non solo solo le Azzurre, ma anche le Azzurrine. Per la prima volta nella sua storia l’Italia parteciperà con quattro nazionali alla fase finale di altrettanti Campionati Europei. Dopo l’Under 19 e l’Under 17 maschili e l’Under 17 Femminile, anche l’Under 19 femminile allenata da Enrico Sbardella ha centrato l’obiettivo.

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Francesca Mancuso

Foto: Figc

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