Addio Paolo Rossi, campione del mondo delll’82

È morto Paolo Rossi. A soli 64 anni è scomparso a Roma. A darne notizia è stata Federica Cappelletti, la moglie, su Instagram

È morto Paolo Rossi. A soli 64 anni è scomparso a Roma. A darne notizia è stata Federica Cappelletti, la moglie, su Instagram. Campione del mondo dell’82, Rossi era nato a Prato il 23 settembre del 1956.

Conquistò lo storico mondiale del 1982 guidato dal ct Bearzot, quell’allenatore che aveva creduto in lui nonostante lo scandalo calcioscommesse. Sempre nel 1982 vinse anche il Pallone d’oro. Qui la foto pubblicata dalla moglie per annunciarne la scomparsa:

Dopo i primi passi mossi nel Santa Lucia, squadra dei sobborghi di Prato sua città natale, a 16 anni passa alla Juventus. L’esordio arriva nel 1974 in Coppa Italia, quando non aveva ancora 18 anni. Gioca poi a Vicenza e Perugia, prima tornare a Torino alla vigilia del Mundial del 1982.

Ed è il Mondiale di Spagna ad averne rese immortali le gesta, insieme ai tre gol al Brasile, la cosiddetta tragedia del Sarrià: è suo gran parte del titolo Azzurro ed è sua anche la classifica marcatori del Campionato del mondo. Poco dopo, ciò gli permette anche di conquistare il Pallone d’Oro.

Dopo aver lasciato il calcio, Rossi si è dedicato al sociale. Nel 2007, ha preso parte alle registrazioni del disco Voci dal cuore, il cui ricavato è stato devoluto al Progetto Conca d’oro ONLUS di Bassano e all’Associazione bambini cardiopatici del mondo; l’ex attaccante ha cantato la canzone La leva calcistica della classe ’68. Nel 2009 è stato testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo. Nel 2012 è stato testimonial della seconda edizione della manifestazione “Un mese per l’affido”, organizzata allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica ad accogliere temporaneamente nelle loro case bambini e ragazzi in difficoltà.

Tanti gli omaggi pubblicati sui social:

RIP Pablito!

Fonti di riferimento: Figc, Instagram/Federica Cappelletti

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