La nazionale italiano di calcio di pazienti psichiatrici è campione del mondo!

Italia campione del mondo. Non stiamo ricordando la vittoria al mondiale del 2006. Due giorni fa, la nazionale di calcio di pazienti psichiatrici ha conquistato il titolo mondiale. Una vittoria importantissima

Italia campione del mondo. Non stiamo ricordando la vittoria al mondiale del 2006. Due giorni fa, la nazionale di calcio di pazienti psichiatrici ha conquistato il titolo mondiale. Una vittoria importantissima.

A meno di un mese dai mondiali di Russia 2018, in cui la Nazionale maggiore sarà tra gli illustri assenti, la squadra formata dai pazienti psichiatrici ha sbaragliato gli avversari e conquistando la Dream World Cup.

Alla competizione, che si è svolta a Roma hanno preso parte 10 nazionali e 150 partecipanti per promuovere il calcio come strumento di riabilitazione psichiatrica.

L’Italia ha battuto per 17 a 4 il Cile e ha vinto la finale della Dream World Cup senza troppe difficoltà. In precedenza gli Azzurri avevano sconfitto Francia, Perù, Uruguay, Ungheria e Ucraina.

Tantissimi i sostenitori sugli spalti, per entrambe le squadre. Il successo ha soprattutto un valore sociale visto che è arrivato proprio in occasione del 40° anniversario della Legge Basaglia, con la quale furono aboliti i manicomi.

A consegnare la coppa della Dream World Cup alla nostra nazionale è stato arco Tardelli, accompagnato da Santo Rullo, promotore e anima della competizione, e da Sinisa Mihajlovic. Mattia Armanni inoltre ha conquistato il titolo di capocannoniere del torneo.

Il Perù ha conquistato la finale terzo-quarto posto ed è stato premiato anche per la sportività dimostrata durante il torneo. In Perù si svolgerà la prossima edizione del torneo nel 2020.

“In un’atmosfera di festa quella che ha accompagnato il fischio finale dell’arbitro al Palatiziano di Roma. Tutti gli atleti si sono radunati in mezzo al campo, congratulandosi tra loro e festeggiando questi quattro giorni di sport e integrazionesi legge sul sito ufficiale.

La Nazionale italiana anche nella passata edizione del mondiale, nel 2016 in Giappone, aveva raggiunto un ottimo risultato, salendo sul terzo gradino del podio. Ma non fu solo l’impresa calcistica a far parlare di sé. La loro storia è raccontata dal docufilm “Crazy for Football”, che ha vinto il premio David di Donatello nel 2017 per il miglior documentario.

Un calcio che ha decisamente un altro valore rispetto a quello blasonato a cui siamo abituati.

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Francesca Mancuso

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