Se i bimbi non vanno a scuola, la scuola arriva in strada. L’insegnante che ha trasformato i muri in lavagne per contrastare la dispersione scolastica

In india un insegnante ha deciso di tenere lezione per strada, trasformando i muri in lavagne e le strade in aule.

In un piccolo villaggio sulla punta orientale dell’India, un insegnante ha trasformato i muri in lavagne e le strade in aule per combattere la dispersione scolastica.

Deep Narayan Nayak, 34 anni, insegnante nel villaggio di Joba Attpara, nello stato del Bengala occidentale, ha deciso di svolgere le lezioni nelle vie del paese. La scuola locale è stata chiusa nel marzo 2020, quando in tutto il Paese sono state imposte rigide restrizioni relative al COVID-19, così in tanti hanno dovuto rinunciare all’istruzione. Chi può continua con la didattica a distanza, ma la maggior parte non può permettersi accesso ad internet, pc o smartphone

L’istruzione dei nostri figli si è interrotta quando è stato imposto il blocco. 

ha raccontato a Reuters Kiran Turi, una donna del villaggio. 

Nayak, conosciuto come il “Maestro di strada”, impartisce a circa 60 studenti  lezioni di grammatica, scienze, inglese e matematica. 

Vedevo i bambini bighellonare per il villaggio, portando il bestiame al pascolo, e volevo assicurarmi che il loro apprendimento non si fermasse

ha dichiarato l’insegnate.

Nayak ha detto di essere preoccupato che i suoi studenti, la maggior parte dei quali sono alunni delle elementari che, senza uno stimolo adeguato, si allontanerebbero definitivamente dal sistema educativo.

La situazione scolastica in India è drammatica. Un’indagine condotta da un gruppo di studiosi ha evidenziato che nelle aree rurali solo l’8% dei minori studia regolarmente online, mentre il 37% non studia affatto e circa la metà è in grado di leggere a stento.

I motivi sono da cercare nella povertà in cui vivono milioni di bambini. Molti studenti non dispongono dei mezzi essenziali per poter svolgere le didattica a distanza, come dei dispositivi elettronici o una connessione internet. 

L’iniziativa di Nayak è una goccia nell’oceano, ma è anche una scintilla di speranza per quei bambini a cui viene donata un’opportunità di riscatto per sognare un futuro migliore. 

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