Senza soldi, questa mamma crea giochi educativi per suo figlio autistico con scatole di scarpe e cartoni per la pizza

Una mamma brasiliana che non ha mezzi per acquistare giochi educativi per suo figlio autistico ha deciso di realizzarli con materiali di recupero

Una mamma che non ha sufficienti mezzi per acquistare giochi educativi per il suo bambino affetto da autismo ha usato il massimo della creatività per realizzarli da sola con materiali di recupero. Il risultato è davvero incredibile.

Valquíria de Sousa è una mamma brasiliana che conosce l’importanza di stimolare suo figlio Danilo con giochi educativi, importanti per tutti i piccoli ma ancor di più per quelli affetti da autismo.

La donna non si è arresa di fronte al fatto di non poter acquistare per lui giocattoli, vista la scarsa disponibilità economica, ma ha pensato di utilizzare ciò che aveva in casa per crearne di nuovi, belli e personalizzati per le esigenze del suo bambino.

Ecco allora che armata di scatole per le scarpe, cartoni della pizza e altri materiali di recupero è riuscita a creare dei giochi davvero incredibili che aiutano il piccolo a formare parole, aggiungere numeri, contare, ecc., tutte attività stimolanti e utili.

Alcune foto che ritraggono il bambino che si diverte con i suoi nuovi giochi è stata condivisa su Instagram dalla pagina Grupo Autismo Tratável , una rete di supporto per i genitori di bambini e ragazzi autistici che ha quasi 70 mila follower.

Le immagini sono diventate virali e centinaia di persone hanno elogiato la creatività di Valquíria e la qualità dei giochi, realizzati con cartone, colori e davvero poco altro, tutti a costo 0, intuitivi e facili da utilizzare.

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Foto © autismotratavel /Instagram

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Foto © autismotratavel /Instagram

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Foto © autismotratavel /Instagram

“Questo è ciò che chiamo una madre guerriera”, ha riassunto perfettamente un utente nei commenti alle foto.

Nel seguente video possiamo vedere Danilo felice dopo aver ricevuto un premio da parte del Grupo autismo Tratável.

Fonte di riferimento: Razões para Acreditar / Instagram

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