Il maestro porta la scuola nei vicoli di Napoli con la #Dab, la didattica ai balconi

Un giovane maestro di Napoli ha staccato il pc e si è inventato dal Dab, ovvero la didattica ai balconi, leggendo Rodari.

Da Corso Vittorio Emanuele, dov’è la sua scuola, ai Quartieri Spagnoli è un attimo: giusto il tempo di citare ai quattro venti una filastrocca di Rodari. Un giovane maestro di Napoli ha staccato il pc e si è inventato la Dab, ovvero la didattica ai balconi. Non più canzoni né melodie strozzate in gola, ma poesie, letture e rime da una finestra all’altra. Con l’incanto di vicoli e vicoletti.

Lui è Tonino Stornaiuolo, insegnante alle elementari che, armato di una mascherina e dei libri di Gianni Rodari (di cui quest’anno festeggiamo il centenario dalla nascita), è sceso in strada per portare la didattica a modo suo. Sotto i balconi di una Napoli oggi baciata dal sole.

È un momento difficile qui in Campania, dove il numero dei contagiati pare non scendere e dove non in pochi protestano per il blocco improvviso da parte della Regione della didattica in presenza. Ma Tonino non si è perso d’animo e ha pensato a mille modi per raggiungere quei bimbi nei quartieri più popolari, dove la dad potrebbe rimanere seriamente un miraggio.

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Dal balcone di un alunno all’altro, il maestro Stornaiuolo ha attraversato i Quartieri Spagnoli leggendo qualche pagina di Gianni Rodari, attirando l’attenzione di grandi e piccini.

Vengo ora stanco ma super carico, dalla giornata di Dab (didattica ai balconi)…la bellezza di vedere i bambini felici, di narrare con e per loro…nelle strade, nei vicoli dai balconi… L’emozione e la gratitudine dei genitori era incontrollabile, ma sono io che ringrazio loro… Abbiamo letto Rodari con la gente che si affacciava dai palazzi e dai bassi“, racconta Tonino in un altro post.

Si fa presto a dire dad, pare voler urlare Tonino. Ci sono substrati di società che rimarranno indietro inevitabilmente, perché i mezzi non ci sono, non c’è il supporto, non c’è motivazione. Il maestro Tonino ha deciso di farsi testimone di un modo di vivere questo tempo parecchio complicato sperimentando alternative. E portare Rodari nelle case è già una carta vincente.

La situazione attuale è delicata e seria, ma noi dobbiamo mostrare ai bambini che le difficoltà, insieme, possono essere superate…Non ho tante altre parole perché ancora frastornato dalle emozioni e dagli occhi dietro le mascherine… Di necessità virtù“, conclude Stornaiuolo.
E allora buon lavoro maestro!
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