“O sole mio”: la caffettiera ad energia solare dei bimbi torinesi

Hanno ideato una macchina per il caffè che funziona grazie all’energia solare coniugando così l’utilizzo di due elementi per i quali il Belpaese è amato in tutto il mondo: il sole e il caffè. “O sole mio, risveglia lo spirito mediterraneo che è in te…”, recita lo slogan in tedesco della campagna pubblicitaria immaginata.

Piccoli ambientalisti italiani crescono. I ragazzi della quinta dell’Istituto tecnico commerciale Levi – Arduino’ di Torino, gemellati con la Lavazza, si sono aggiudicati il primo premio del progetto ‘Piazza Affari tedesco’ promosso dal Goethe-Institut on un’idea molto “green”.

Hanno ideato una macchina per il caffè che funziona grazie all’energia solare coniugando così l’utilizzo di due elementi per i quali il Belpaese è amato in tutto il mondo: il sole e il caffè. “O sole mio, risveglia lo spirito mediterraneo che è in te…”, recita lo slogan in tedesco della campagna pubblicitaria immaginata.

Per la giuria che li ha scelti la loro è stata un’idea “molto originale, divertente, e ove fattibile, una buona proposta. Slogan e poster sono azzeccati e testimoniano autoironia e creatività. Inoltre i ragazzi hanno ben studiato le caratteristiche dell’impresa e la storia della sua affermazione”. E per aver spiegato, sulle note del classico della canzone napoletana, le virtù ecologiche della nuova caffettiera a energia rinnovabile, i ragazzi saranno premiati con un assegno di 500 euro che potranno spendere per le attività scolastiche.

L’ITC Levi- Arduino di Torino si è classificato primo su nove scuole partecipanti al progetto in tutta Italia. La classe vincitrice si è così presentata sul Blog di Piazza Affari: “la nostra classe conta 20 studenti, 3 maschi e 17 femmine. I ragazzi non riescono ad aprire bocca e le ragazze decidono tutto, tuttavia si può dire che andiamo d’accordo.”

Ma cos’è Piazza Affari Tedesco? Si tratta, spiegano gli organizzatori, di “un modo per mettere in relazione le scuole dove si studia il tedesco con il mondo del lavoro attraverso l’apprendimento del tedesco. Gli studenti delle scuole coinvolte hanno ricercato nel proprio territorio imprese tedesche o imprese italiane con partner commerciali tedeschi e successivamente hanno sviluppato un prodotto o un servizio per il mercato tedesco”.

Roberta Ragni

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