Ambienti troppo puliti fanno male ai bambini, lasciateli giocare nello “sporco”. Lo dice la scienza

Permettere ai più piccoli di giocare in libertà anche quando case e giardini non sono tirati a lustro li aiuta a costruire il loro sistema immunitario e ridurre la possibilità di sviluppare condizioni croniche come l'asma.

Non è la prima volta che sottolineiamo l’importanza di vivere in ambienti puliti (ma non eccessivamente) e il consiglio è valido anche se in casa abbiamo bambini. Permettere ai più piccoli di giocare in libertà anche quando case e giardini non sono tirati a lustro li aiuta a costruire il loro sistema immunitario e ridurre la possibilità di sviluppare condizioni croniche come l’asma.

Naturalmente è importante lavarsi le mani e mantenere le corrette regole igieniche dentro e fuori casa ma, anche in questo caso, il troppo stroppia. Molti esperti sono ormai concordi sul fatto che spazzare via i microbi con disinfettanti per le mani, saponi antibatterici e antibiotici anche quando non necessari sta avendo un impatto profondamente negativo sul sistema immunitario dei bambini.

A dirlo in particolare sono i microbiologi Marie-Claire Arrieta e Brett Finlay, autori di un libro dal titolo originale di “Let Them Eat Dirt: Saving Our Children from an Oversanitized World” tradotto in italiano in “Lascia che si sporchi” (linkaffiliazione) ed edito da Sperling & Kupfer.

I due esperti sostengono che stiamo allevando i nostri figli in ambienti più puliti e iper-igienici che mai e che proprio questo sta contribuendo all’aumentare di una serie di condizioni croniche che vanno dalle allergie all’obesità. L’ipotesi dei due scienziati sostanzialmente si basa sul fatto che la comparsa sempre più frequente di malattie in età pediatrica non possa essere spiegata solo dalla genetica (dato che i nostri geni non hanno la capacità di modificarsi in così poco tempo).

lascia che si sporchi

Le più recenti ricerche collegano l’aumento delle malattie croniche nei bambini a dei cambiamenti nella prima esposizione della vita ai microbi, situazione necessaria affinché il nostro sistema immunitario sia adeguatamente addestrato e alla fine sia in grado di evitare lo sviluppo di queste malattie.

Cosa dovrebbero fare i genitori?

Lasciamo parlare direttamente la dottoressa Arrieta che in un’intervista ha dichiarato:

“Le prove epidemiologiche mostrano che i bambini che crescono in un ambiente agricolo hanno meno possibilità di sviluppare l’asma. Ovviamente non puoi semplicemente prendere le tue cose e diventare un contadino, ma ciò che questo suggerisce è che vivere in un ambiente meno pulito è in realtà migliore. Lo stesso vale per possedere un animale domestico, in particolare un cane. Lascia che il tuo bambino giochi tranquillamente con i cani”.

La microbiologa sottolinea inoltre che:

“Gli studi hanno anche dimostrato che pulire tutto ciò che entra nella bocca del bambino aumenta le possibilità di asma. Il rischio di sviluppare l’asma diminuisce se il ciuccio viene pulito nella bocca del genitore. Tutto ciò indica il fatto che stiamo semplicemente vivendo in maniera troppo pulita e questo non è vantaggioso. L’igiene è fondamentale per la nostra salute. Non dovremmo smettere di lavarci le mani ma dovremmo farlo in un momento in cui è utile per prevenire la diffusione delle malattie – prima di mangiare e dopo aver usato il bagno. In qualsiasi altro momento non è necessario. Quindi, se tuo figlio è fuori a giocare nel cortile sul retro, non è necessario rimuovere lo sporco. Non c’è alcun vantaggio nel farlo. Ci deve essere equilibrio tra prevenire le infezioni, che sono ancora una minaccia reale nella società, e promuovere l’esposizione microbica che è sana”.

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Che ne pensate? Stiamo davvero esagerando con l’igiene nelle nostre case e con le attenzioni verso i nostri bambini quando siamo fuori?

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Francesca Biagioli

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