Quanto vale l’assegno unico universale se hai 2 figli o ISEE maggiore di 15mila euro?

Vediamo insieme a quanto ammonta il beneficio economico mensile rivolto alle famiglie con figli di età inferiore ai 21 anni

Vediamo insieme a quanto ammonta il beneficio economico mensile rivolto alle famiglie con figli di età inferiore ai 21 anni

L’assegno unico universale è la nuova misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico di età inferiore ai 21 anni messa in campo dal Governo a partire dallo scorso gennaio. Esso va a sostituire ed inglobare tutte le precedenti misure di sostegno alle famiglie con figli a carico – come l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili, il Bonus bebè, le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

Tutte le famiglie interessate possono farne già richiesta, poiché l’assegno inizierà ad essere erogato a partire dal prossimo marzo. Come specificato sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, c’è tempo fino al 30 giugno per presentare la domanda e ricevere comunque gli arretrati dal mese di marzo; in ogni caso, l’assegno inizierà ad essere percepito a partire dal mese successivo a quello della presentazione della domanda, dopo che l’INPS avrà accertato che si abbiano i requisiti per ricevere il sostegno.

Ma quanto vale l’assegno unico? Si va da un minimo di 50 euro per figlio fino ad un massimo di 175 euro, ma ci sono diversi parametri che influenzano il valore del sostegno mensile – a cominciare dall’ISEE, che può essere anche non presentato (in questo caso, si riceverò l’importo minimo). Ricordiamo, a questo proposito, che per la richiesta dell’assegno unico è necessario l’ISEE in corso di validità, ovvero quello relativo all’anno 2022.

Oltre all’ISEE, anche il numero di figli (minorenni o minori di 21 anni) a carico e il numero di figli disabili giocano un ruolo nel determinare il valore dell’assegno unico – come pure l’eventuale giovanissima età della madre (inferiore ai 21 anni). Infine, il sostegno per i figli può essere percepito insieme al reddito di cittadinanza, i cui benefici non andranno persi.

Per calcolare in anticipo l’importo teoricamente spettante al proprio nucleo familiare, il sito dell’INPS ha messo a disposizione un “simulatoread hoc: inserendo le proprie informazioni (numero ed età dei figli, presenza di figli a disabili a carico, valore ISEE) è possibile conoscere in anticipo il peso dell’assegno unico. Si tratta di un servizio gratuito, che non necessita di alcuna registrazione; i dati inseriti non vengono salvati sul portale. Ecco qualche esempio di assegno unico:

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Fonte: INPS

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