10 buoni motivi per mandare i propri bimbi in un asilo nel bosco

Un asilo nel bosco, quale bambino non lo sognerebbe? Un mondo dove non ci sono fiori di carta ma sassi, sentieri e foglie vere, dove lo scenario è dato direttamente da Madre natura.

Un asilo nel bosco, quale bambino non lo sognerebbe? Un mondo dove non ci sono fiori di carta ma sassi, sentieri e foglie vere, dove lo scenario è dato direttamente da Madre natura.

Vi abbiamo già parlato dell’asilo nel bosco, un’iniziativa che piano piano sta arrivando in molte città italiane per la gioia dei più piccoli, ma anche dei genitori convinti che la pedagogia della natura sia la migliore.

Non c’è, dunque, luogo più bello per imparare: una vera e propria aula senza pareti e immersa nel verde. Tante sono le scuole nel bosco, da Ostia a Lanuvio passando per i Castelli Romani e arrivando fino al Trentino.

Proprio in questi giorni, precisamente l’8 luglio nel Teatro del Lido di Ostia, ci sarà una conferenza internazionale dal titolo ‘La natura è maestra in ogni piccolo pezzo di mondo’, organizzata dall’asilo nel bosco.

Un’iniziativa per spiegare un progetto educativo che sta contaminando sempre più la scuola italiana e parlare delle nuove frontiere dell’educazione contemporanea. Abbiamo chiesto a Paolo Mai, fondatore e coordinatore dell’Asilo nel Bosco e della primaria Piccola Polis, dieci buoni motivi per cui scegliere ‘un’educazione all’aperto’, ecco cosa ci ha risposto.

asilo germania copia

asilo lanuvio cover

10 buoni motivi per scegliere un asilo nel bosco

La natura chiama, i bambini rispondono

Ci sembra la maniera migliore per rispondere agli obiettivi ministeriali stabiliti per la scuola dell’infanzia perché, garantisce al bambino il suo bisogno di natura. “Diversi studi – spiega Paolo Mai – dimostrano che il “deficit di natura” è una delle cause maggiori di alcune patologie come i disturbi dell’apprendimento e iperattività”.

Aiuta i bambini a conoscere loro stessi

Sappiamo tutti che i bambini conoscono loro stessi, gli altri e il mondo attraverso l’esplorazione corporea, la natura ci sembra il contesto ideale per supportare questo processo.

La natura è uno strumento di bellezza

“La bellezza è un principio pedagogico fondamentale e in natura ne abbiamo tantissima. Chi cresce nella bellezza da adulto la cercherà sempre”, continua.

L’asilo nel bosco aiuta all’apprendimento

L’asilo nel bosco è funzionale all’apprendimento, poiché esso nasce dall’esperienza diretta. Tutte le emozioni non fanno altro che alimentare la curiosità e lo stupore.

I bambini si ammalano meno

Stando a contatto con la natura e non sotto una campana di vetro, i bambini non solo sono felici perché scoprono la socialità, ma tendono ad ammalarsi di meno.

I bambini imparano ad amare la natura

“Chi cresce avendo come compagna di gioco la natura, tenderà a rispettarla e amarla per sempre. Ciò è fondamentale per la sopravvivenza del nostro Pianeta”,spiega Paolo Mai.

I muri educano alla paura

L’ambiente è un grande educatore, i muri educano alla paura, quando il tetto è il cielo e le pareti sono l’orizzonte li educhiamo alla libertà, perché la natura ci mostra come l’armonia nasca dalla diversità e non dall’omologazione.

Più educatori meno bambini

“Gli asili nel bosco hanno un rapporto educatore-bambino di 1 a 8 e non 1 a 25 come nella scuola convenzionale, questo permette di creare relazioni amorevoli che sono alla base di qualsiasi comunicazione efficace e quindi dell’apprendimento”, dice Mai.

La natura è fatta di spazio

In natura c’è tutto lo spazio necessario e ciò evita ai bambini inutili e dannose frustrazioni, che nascono copiose all’interno di un’aula da condividere con altri 24 bambini.

La natura è di per sé un gioco

L’ambiente naturale è pieno di materiali ricchi e non strutturati che permettono al bambino, di mantenere vivi alcuni tesori che ha naturalmente in sé come l’immaginazione e il pensiero creativo e divergente, senza bisogno di alcun giocattolo!

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Dominella Trunfio

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