Latte in polvere: servono indicazioni chiare sulle confezioni

Latte in polvere vs. allattamento. E’ giunto il momento di prendere provvedimenti in modo da evidenziare senza ombra di dubbio come l’allattamento naturale sia maggiormente benefico rispetto al ricorso alle polveri artificiali. Save The Children propone che sulle confezioni di latte in polvere appaiano diciture a favore dell’allattamento al seno, che evidenzino i punti deboli del latte in polvere, alla stregua di ciò che già accade per i pacchetti di sigarette.

Latte in polvere vs. allattamento al seno. È giunto il momento di prendere provvedimenti in modo da evidenziare senza ombra di dubbio come l’allattamento naturale sia maggiormente benefico rispetto al ricorso alle polveri artificiali. Save The Children propone che sulle confezioni di latte in polvere appaiano diciture a favore dell’allattamento al seno, che evidenzino i punti deboli del latte in polvere, alla stregua di ciò che già accade per i pacchetti di sigarette.

Secondo la Onlus che ha avanzato tale proposta, le indicazioni volte a spiegare i benefici legati all’allattamento al seno dovrebbero occupare almeno un terzo dello spazio presente sulla confezione ed esservi apposte ben in vista, così che le mamme possano essere informate in maniera diretta al riguardo.

Con l’allattamento al seno, secondo quanto comunicato da parte di Save The Children, si potrebbero salvare 830 mila bambini ogni anno. Il primo latte materno dovrebbe essee somministrato ai bambini entro la prima ora di vita, in modo da triplicare la forza del loro sistema immunitario, permettendo loro di sopravvivere alle condizioni avverse determinate dall’ambiente esterno.

Ciò non stupisce, in quanto nel latte materno sono presenti oltre 700 batteri che contribuiscono a rafforzare fin da subito il sistema immunitario del neonato grazie all’allattamento al seno, secondo uno studio condotto di recente. Le mamme dovrebbero essere informate dei vantaggi legati alla somministrazione del primo latte materno, denominato “colostro”, ed all’allattamento al seno, in modo da poter effettuare scelte in maniera consapevole.

Secondo Save The Children, il maggior ostacolo alla preferenza per l’allattamento al seno è costituito dalle campagne di marketing promosse da parte delle aziende produttrici di latte in polvere (con particolare riferimento a Nestlé e Danone), volte a convincere le mamme che i loro prodotti siano migliori del latte materno per la salute dei piccoli.

Al fine di incrementare le avvertenze sanitarie riguardanti l’inferiorità del latte in polvere rispetto al latte materno, è stata lanciata una petizione attraverso la quale sostenere come l’allattamento al seno sia la scelta migliore per il bambino.

Ciò che preoccupa maggiormente Save The Children, è l’esportazione verso i Paesi più poveri di confezioni prive di debite indicazioni, che potrebbero trarre in inganno le madri e porre ancora più a rischio la vita dei neonati di quanto non lo possa già essere. Gli avvisi apposti sulle confezioni, nel mondo occidentale, dovrebbero contribuire ad allertare l’attenzione delle mamme, spingendole ad informarsi maggiormente riguardo ai vantaggi derivanti dall’allattamento al seno.

Firmiamo qui la petizione di Save The Children a favore del latte materno.

Marta Albè

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