Sei mancino? Potrebbe dipendere da quanto sei stato allattato. Lo studio

alcuni ricercatori giurano che Secondo alcuni, c'è una relazione tra il modo di allattare un bebè e quello in cui userà una mano piuttosto che l’altra.

Strano ma vero: secondo alcuni ricercatori c’è una relazione tra il tempo in cui si è allattato un bebè e quello in cui, una volta autonomo, userà una mano piuttosto che l’altra

Il tempo di allattamento al seno può influenzare la crescita di un bimbo molto più di quanto pensiate. Circa il 90% delle persone è destrimano e circa il 10% mancino, ma perché alcuni di noi diventano mancini e altri no? Il periodo in cui si lascia che un bimbo succhi latte potrebbe fare la differenza.

Proprio così: un nuovo studio ha tentato di far luce su questo “mistero”, collegando la preferenza delle mani al fatto che i bambini vengono allattati al seno o nutriti artificialmente, ma, soprattutto, al tempo che si dedica all’allattamento naturale.

Ebbene, la ricerca, condotta all’Università di Washington a Seattle, ha rilevato che i bambini allattati artificialmente avrebbero più probabilità di essere mancini. Di contro, per più tempo si allatta al seno più si ridurrebbe la possibilità che il bambino diventi mancino o ambidestro.

Diretti da Philippe P. Hujoel della School of Dentistry, i ricercatori hanno inquadrato i dati di sette sondaggi in cinque Paesi diversi e hanno riscontrato un risultato sorprendente: nelle oltre 60mila coppie madre-figlio, esisteva una chiara associazione tra tempo di allattamento e uso delle mani.

In particolare, rispetto al biberon, l’allattamento al seno per meno di un mese aveva ridotto la possibilità che il bambino fosse in seguito mancino o ambidestro del 9%; l’allattamento al seno per una durata da uno a sei mesi, invece, diminuiva la probabilità che il bambino fosse in seguito mancino o ambidestro del 15%; mentre l’effetto più forte è stato riscontrato quando le madri hanno allattato al seno per più di sei mesi. In questo gruppo, la possibilità che il bambino diventasse in seguito mancino o ambidestro è diminuita fino al 22%.

Riteniamo che l’allattamento al seno ottimizzi il processo che il cervello subisce quando prendono corpo le maniha detto Philippe Hujoel, autore dello studio. Questo è importante perché fornisce una linea indipendente di prove che l’allattamento al seno dovrebbe durare dai sei ai nove mesi”.

Ciò che sottolineano comunque gli autori è che l’allattamento al seno non porta necessariamante alla destrezza, ma solo che questo tipo di nutrimento potrebbe ottimizzare un processo chiamato lateralizzazione del cervello. Il che non significa che chi viene allattato artificialmente non lo abbia! In ogni caso, la preferenza della mano viene impostata praticamente all’inizio della vita fetale ed è determinata almeno in parte dalla genetica, chiosano i ricercatori.

Se, quindi, prediligere l’allattamento al seno, quando si può e nelle condizioni ottimali, rimane una delle scelte più salutari da fare per il proprio bebè, anche quando il biberon è necessario e dovuto che ben venga anche quello! Basta che la mamma sia serena e felice, figlio mancino o no!

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Germana Carillo

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