Probiotici e fermenti lattici: inutili per i bambini con influenza intestinale o gastroenterite. Lo studio

Ecco perché i probiotici non servono in caso di infezioni gastro-intestinali nei più piccoli.

Doppi studi rivelano che i probiotici e i fermenti lattici non offrono alcun aiuto ai bambini con virus intestinale o gastrointerite

Molti genitori danno ai propri bambini probiotici che soffrono di problemi di stomaco. Ma questi integratori aiutano davvero a frenare il vomito e la diarrea? Sono un valido metodo contro i sintomi delle gastroenteriti dei piccoli? La risposta – almeno per due probiotici popolari – sembra essere di no. Anzi, avrebbero solo un effetto placebo.

Secondo due trial pubblicati sul New England Journal of Medicine i microbi “amici dell’intestino” considerati capaci di ristabilire l’equilibrio della flora batterica e rafforzare il sistema immunitario non migliorano in realtà i sintomi delle infezioni gastro-intestinali.

La gastroenterite è il nome tecnico della comune influenza intestinale, che può essere causato da virus, batteri o parassiti. Solo negli Stati Uniti, dove sono stati svolti gli studio, il disturbo manda circa 1,7 milioni di bambini al pronto soccorso e ospedalizza ogni anno 70mila piccoli.

La teoria dietro l’uso dei fermenti lattici e probiotici è che i batteri amici potrebbero aiutare il corpo a combattere i problemi della pancia e ripristinare il normale equilibrio dei microbi nel sistema digestivo. Ma pare che non sia esattamente così per i più giovani.

Abbiamo dimostrato in due studi molto ampi e rigorosi che questi particolari probiotici non funzionano e non hanno avuto alcun effetto”, afferma David Schnadower, professore di pediatria al Cincinnati Children’s Hospital Medical Center.

La revisione dei due trial ha coinvolto 971 bambini accolti tra il 2014 e il 2017 nei pronto soccorsi del St. Louis Children Hospital e di altre 9 strutture in diverse aree geografiche degli Usa. Tutti i piccoli pazienti soffrivano di sintomi tipici della gastroenterite (vomito, diarrea, dolore addominale) e non avevano preso probiotici nelle due settimane precedenti alla visita. I bambini sono stati divisi in due gruppi: il primo gruppo è stato trattato con il probiotico Lgg due volte al giorno per cinque giorni, il secondo con un placebo della stessa forma e gusto simile.

influenza bimbo

Nel primo studio i ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis hanno analizzato gli effetti del comune probiotico chiamato Lactobacillus rhamnosus GG (Lgg, nome commerciale Culturelle) su circa mille bambini tra i 3 mesi e i 4 anni di età.

Nel secondo studio condotto in Canada si è posta l’attenzione su un altro prodotto, il Lactobacillus acidophilus (Lacidofil).

Entrambe le ricerche hanno messo in discussione l’efficacia dei probiotici per il trattamento di gastroenteriti nella prima infanzia.

I genitori farebbero meglio a risparmiare soldi e usarli per comprare frutta e verdura fresca per i loro bambini”, chiosa Phillip I. Tarr, coautore dello studio.

I probiotici sono diventati un sistema sempre più comune per curare i bambini affetti da gastroenterite acuta – precisa ancora Schnadower. Alcuni studi più piccoli avevano suggerito che i probiotici potessero essere d’aiuto, tuttavia, tali studi hanno avuto un certo numero di limitazioni. Abbiamo cercato di fornire prove indipendenti e conclusive a favore o contro l’uso di probiotici nei neonati e nei bambini con gastroenterite acuta”.

Meglio, allora, ricorrere ad altro rimedi. Nel caso di neonati o bambini ancora molto piccoli bisogna fare attenzione in particolare all’idratazione. Vomito, diarrea uniti a scarso appetito e difficoltà a bere acqua o latte possono avere conseguenze nei piccoli.
Sempre meglio consultare il proprio pediatra, che consiglierà al meglio anche riguardo a fermenti lattici adatti alla situazione e all’età del bimbo. Spesso viene suggerita anche un’integrazione di sali minerali.

Quel che va fatto cercare il più possibile di far bere i bambini. Se non gradiscono l’acqua, aiutanteti con succhi di frutta freschi fatti da voi ma diluiti con acqua.

Leggi anche

Germana Carillo

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook