Bonus papà 2018: novità, requisiti e come richiedere il congedo

Anno nuovo, nuovi bonus. È stato confermato il bonus papà 2018 con qualche novità. Anche i padri potranno quindi usufruire dei giorni di congedo. Ecco cosa cambierà nel 2018, come richiederli e come saranno retribuiti

Anno nuovo, nuovi bonus. È stato confermato il bonus papà 2018 con qualche novità. Anche i padri potranno quindi usufruire dei giorni di congedo. Ecco cosa cambierà nel 2018, come richiederli e come saranno retribuiti.

Cos’è il bonus papà 2018 (obbligatorio e facoltativo)

Si tratta di un’agevolazione che riguarda il avoratore dipendente alla nascita di un nuovo figlio ma anche in cado di adozione e affidamento. Questo bonus dunque rientra nel nuovo congedo paternità INPS ma si distingue in due tipologie: il congedo di paternità obbligatorio e il congedo di. paternità facoltativo. Nel primo caso, dal 2018, il bonus papà è pari 4 giorni.

Secondo quanto spiega l’Inps, il congedo obbligatorio è fruibile dal padre entro il quinto mese di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia/Italia in caso di adozioni o affidamenti nazionali/internazionali, sia durante il congedo di maternità della madre lavoratrice o successivamente purché entro i 5 mesi.

“Tale congedo si configura come un diritto autonomo e pertanto è aggiuntivo a quello della madre e spetta comunque indipendentemente dal diritto della madre al proprio congedo di maternità. Il congedo obbligatorio è riconosciuto anche al padre che fruisce del congedo di paternità ai sensi dell’articolo 28 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151”.

I padri lavoratori dipendenti avranno dunque diritto a:

  • due giorni di congedo obbligatorio per gli eventi parto, adozione o affidamento, avvenuti fino al 31 dicembre 2017, anche non continuativi:
  • quattro giorni di congedo obbligatorio, di cui potranno usufruire anche in via non continuativa dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2018.

Il congedo facoltativo del padre invece dipende dalla scelta della mamma lavoratrice di non fruire degli altrettanti giorni di congedo di maternità. Ciò significa che i giorni fruiti dal padre anticiperanno il termine finale del congedo di maternità della madre.

Tuttavia, il congedo facoltativo è fruibile anche contemporaneamente all’astensione della madre e deve essere utilizzato sempre entro cinque mesi dalla nascita, dall’affido o dall’adozioner, a prescindere dalla fine del periodo di astensione obbligatoria della mamma con rinuncia di uno o due giorni. Infine, il congedo facoltativo spetta anche se la mamma rinuncia al congedo di maternità pur avendone diritto.

Requisiti per accedere al bonus papà 2018

Per accedere al bonus papà 2018, si dovrà essere lavoratori dipendenti entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio o dall’adozione e affidamento avvenuti a partire dal 1° gennaio 2018.

A quanto ammonta il bonus papà 2018

Sia per i giorni di congedo obbligatorio che per quello facoltativo, il papà ha diritto a un’indennità giornaliera a carico dell’INPS pari al 100% della retribuzione.

Come presentare la domanda per il bonus papà 2018

Almeno 15 giorni prima, il papà dovrà comunicare al datore di lavoro le date in cui usufruirà del congedo. Se richiesto in concomitanza con la nascita, il preavviso si calcolerà sulla data presunta del parto.

Nei casi di pagamento a conguaglio, il padre dovrà comunicare in forma scritta al datore di lavoro le date di fruizione in modo da fruire dei giorni di congedo. Nei casi di pagamento diretto da parte di INPS, la domanda va presentata online sul sito dell’INPS.

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Infine, è possibile fare richiesta anche tramite contact center al numero 803-156 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile, attraverso enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici.

Francesca Mancuso

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